Fedora 11

Note di rilascio

Note di rilascio per Fedora 11

Logo

Dale Bewley

Virtualizzazione 

Paul Frields

Panoramica 

Chitlesh Goorah

Electronic Design Automation 

Kevin Kofler

Desktop 

Rüdiger Landmann

Installazione 

Ryan Lerch

Xorg 

John McDonough

Radio amatoriali, strumenti di sviluppo 

Dominik Mierzejewski

Scientifico/tecnico 

David Nalley

File Systems 

Zachary Oglesby

Multimedia 

Jens Petersen

Internazionalizzazione, Haskell 

Rahul Sundaram

Linux Kernel 

Miloslav Trmac

Programma di installazione 

Karsten Wade

Kernel 

Nota Legale

Copyright © 2009 Fedora Documentation Project. This material may only be distributed subject to the terms and conditions set forth in the Open Publication License, V1.0, (the latest version is presently available at http://www.opencontent.org/openpub/).
Fedora and the Fedora Infinity Design logo are trademarks or registered trademarks of Red Hat, Inc., in the U.S. and other countries.
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Documentation, as with software itself, may be subject to export control. Read about Fedora Project export controls at http://fedoraproject.org/wiki/Legal/Export.
Sommario
Questo documento contiene le note di rilascio per Fedora 11.

1. Benvenuti in Fedora 11
1.1. Panoramica di Fedora 11
1.2. Requisiti hardware
1.3. Benvenuti in Fedora
1.4. Suggerimenti
2. Note per l'installazione
2.1. Installazione in modalità testo
2.2. Note di aggiornamento
2.3. Menu di avvio
2.4. Aggiornato boot.iso
3. Note specifiche sull'architettura
3.1. Specifiche x86 per Fedora
4. Modifiche di Fedora per gli utenti desktop
4.1. Desktop di Fedora
4.2. Networking
4.3. Stampa
4.4. Supporto lingua internazionale
4.5. Multimedia
4.6. Giochi ed intrattenimento
4.7. Immagini di Fedora Live
5. Modifiche in Fedora per gli amministratori di sistema
5.1. Tempo di avvio in Fedora 11
5.2. Sicurezza
5.3. Virtualizzazione
5.4. Server web e di contenuti
5.5. Server di posta
5.6. Server di database
5.7. File server
5.8. Samba (compatibilità con Windows)
5.9. Demoni di sistema
5.10. File Systems
5.11. X Window System (grafica)
5.12. Infrastruttura cluster HA
6. Modifiche in fedora per gli sviluppatori
6.1. Sviluppo
6.2. Runtime
6.3. Strumenti
6.4. Java
6.5. Eclipse
6.6. Haskell
6.7. Sviluppo embedded
6.8. Compatibilità con le versioni precedenti
6.9. Linux Kernel
7. Modifiche in Fedora per utenti specifici
7.1. Novità in ambito scientifico e matematico
7.2. Electronic Design Automation
7.3. Le novità per i radioamatori
A. Informazioni legali
A.1. Licenza
A.2. Marchi registrati
A.3. Riferimenti esterni
A.4. Esportazione
A.5. Informazioni legali
A.6. Informazioni aggiuntive
B. Storico della revisione

1. Benvenuti in Fedora 11

1.1. Panoramica di Fedora 11

Come sempre Fedora continua a sviluppare (http://www.fedoraproject.org/wiki/Red_Hat_contributions) e ad integrare il software libero e open source più aggiornato (http://www.fedoraproject.org/wiki/Features). Le seguenti sezioni forniscono una breve panoramica delle principali modifiche dall'ultima versione di Fedora. Per maggiori informazioni su altre caratteristiche incluse in Fedora 11, consultare le pagine wiki relative, in cui sono riportati gli obiettivi e lo stato dell'arte:
Durante il ciclo di rilascio vengono svolte alcune interviste agli sviluppatori, riguardanti le caratteristiche principali di ogni release:
Le principali caratteristiche di Fedora 11 sono le seguenti:
  • Installazione automatica font e mime-type - PackageKit è stato introdotto in Fedora 9 come applicazione di gestione software per l'utente. Le funzionalità offerte grazie all'integrazione con il desktop diventano più visibili in Fedora 10, dove viene fornita l'installazione automatica dei codec. Ora in Fedora 11, PackageKit estende queste funzionalità con l'abilità di installare automaticamente i caratteri necessari per la visualizzazione e la modifica dei documenti. Inoltre viene inclusa la capacità di installare gli header per tipi particolari di contenuti quando necessario. In futuri sarà possibili supportare l'installazione automatica delle applicazioni.
  • Controllo Volume - Attualmente, gli utenti che utilizzano Fedora devono interagire con molti livelli di mixer in varie applicazioni per impostare correttamente le sorgenti sonore. Tutte queste vengono mostrate nel controllo volume sul desktop, generando molta confusione nell'utente. PulseAudio consente di unificare i controlli di volume in un unica interfaccia che rende le impostazioni dei volumi più semplici e meno tormentate.
  • Intel, ATI e Nvidia kernel modsetting - Fedora 10 rappresenta il primo passo percorso da una distribuzione maggiore nell'utilizzo delle caratteristiche di kernel modesetting (KMS) per velocizzare l'avvio grafico. Abbiamo indicato a suo tempo che sarebbe stato aggiunto un maggiore supporto per schede video aggiuntive nei giorni a seguire. KMS in origine era pensato solo per alcune schede ATI. In Fedora 11, questo lavoro viene esteso per includere molte altre schede video, incluse Intel e Nvidia, e altri modelli di ATI. Benchè non completamente, è stata enormemente incrementata la copertura di schede video per le caratteristiche KMS, con altro a venire.
  • Fingerprint - È stato fatto un grande lavoro per rendere i lettori di impronte digitali più facili da usare come meccanismi di autenticazione. Attualmente, l'uso del lettore fingerprint è piuttosto critico, e l'istallazione/uso di fprint e del suo modulo pam necessitano di più tempo del dovuto. L'obiettivo di questa caratteristica è di renderlo più semplice integrando tutti i relativi componenti in Fedora, oltre a fornire una buona configurazione predefinita. Per abilitare questa funzionalità l'utente deve registrare le proprie impronte sul sistema come parte della creazione dell'account utente. Dopodichè sarà facilmente possibile effettuare l'accesso ed autenticarsi allo stesso modo usando un semplice tocco di dito. Ciò semplifica fortemente un elemento di gestione d'identità ed è un grande passo nell'evoluzione del desktop Linux.
  • Metodo di input IBus - ibus è stato riscritto in C ed è il nuovo metodo di input predefinito per le lingue asiatiche. Ciò consente ai metodi di input di essere aggiunti e rimossi dinamicamente durante una sessione desktop. Supporta il cinese (pinyin, libchewing, tables), indic (m17n), giapponese (anthy), coreano (libhangul), e altre lingue. Mancano ancora alcune caratteristiche in confronto a scim, pertanto sono fortemente incoraggiate le operazioni di test, e la segnalazione di problemi o l'invio di suggerimenti sono benvenuti.
Altre funzioni presenti in questa release includono:
  • Ext4 filesystem - Il filesystem ext3 ha rappresentato lo standard maturo di Linux per lungo tempo. Il filesystem ext4 è un aggiornamento significativo, con una progettazione migliore, migliori prestazioni e affidabilità, il supporto per dischi più grandi, controlli di integrità e ricerca di file più rapidi. Ora è il filesystem predefinito per le nuove installazioni.
  • Console virt migliorata - In Fedora 10 e precedenti la console virtuale ospite viene limitata alla risoluzione dello schermo di 800x600. In Fedora 11 l'obiettivo è di avere la risoluzione predefinita ad almeno 1024x768. Le nuove installazioni di F11 forniscono la possibilità di usare altre interfacce di dispositivo nell'ospite virtuale, come le tavolette USB, che l'ospite rileverà e configurerà automaticamente. Tra gli altri risultati è stati migliorato il puntatore del mouse, che ora traccia il cursore locale pixel a pixel, e fornisce funzionalità estese.
  • MinGW (Windows cross compiler) - Fedora 11 fornisce MinGW, un ambiente di sviluppo per gli utenti Fedora che desiderano compilare i loro programmi in modo trasversale per l'esecuzione su Windows senza usare Windows. In passato, gli sviluppatori dovevano portare e compilare tutte le librerie e gli strumenti necessari, e questo grosso sforzo si è ripetuto nel tempo in maniera indipendente. MinGW elimina la duplicazione del lavoro per gli sviluppatori di applicazioni fornendo una gamma di librerie e strumenti di sviluppo già portate nell'ambiente del cross-compiler. Gli sviluppatori non devono ricompilare l'intero stack dell'applicazione stessa, ma possono concentrarsi solo sui cambiamenti necessari alla loro applicazione.
Le caratteristiche presenti in Fedora 11 sono riportate sulla pagina di elenco delle caratteristiche:

1.2. Requisiti hardware

1.2.1. Requisiti di processore e memoria per architetture PPC

  • CPU Minima: PowerPC G3 / POWER3
  • Fedora 11 supporta la generazione New World di Apple Power Macintosh, venduti a partire dal 1999. Anche se le macchine della generazione Old World potrebbero funzionare, esse richiedono un bootloader speciale non incluso nella distribuzione Fedora. Inoltre Fedora è stata installata e testata su macchine POWER5 e POWER6.
  • Fedora 11 supporta anche macchine Cell Broadband Engine e pSeries.
  • Fedora 11 supporta anche la PlayStation 3 di Sony e gli elaboratori Genesi Pegasos II ed Efika.
  • Fedora 11 include il nuovo supporto hardware per le macchine di P.A. Semiconductor 'Electra'.
  • Fedora 11 include anche il supporto per le workstation Terrasoft Solutions powerstation.
  • Raccomandati per la modalità testo: G3 a 233 MHz o superiori, 128MiB di RAM.
  • Raccomandati per la modalità grafica: G3 a 400 MHz o superiori, 256MiB di RAM.

1.2.2. Requisiti di memoria e di processore per architetture x86_64

Le seguenti specifiche di CPU usano come termine di paragone i processori Intel. Altri processori, come quelli di AMD, Cyrix e VIA, compatibili ed equivalenti ai seguenti processori Intel, possono essere utilizzati con Fedora. Fedora 11 richiede un processore Intel Pentium o successivo, ed è ottimizzato per i processori Pentium 4 e successivi.
  • Raccomandato per la modalità testo: 200 MHz classe Pentium o superiore
  • Raccomandato per la modalità grafica: 400 MHz classe Pentium II o superiore
  • RAM minima per la modalità testo: 128MiB
  • RAM minima per la modalità grafica: 192MiB
  • RAM consigliata per la modalità grafica: 256MiB

1.2.3. Requisiti di memoria e di processore per architetture x86_64

  • RAM minima per la modalità di testo: 256MiB
  • RAM minima per la modalità grafica: 384MiB
  • RAM consigliata per la modalità grafica: 512MiB

1.2.4. Requisiti di spazio su disco rigido per tutte le architetture

L'installazione completa dei pacchetti può occupare oltre 9 GB di spazio del disco. La dimensione finale è interamente determinata dalla spin prescelta e dai pacchetti selezionati per l'installazione. È necessario spazio su disco aggiuntivo durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla dimensione del file /Fedora/base/stage2.img (sul Disco 1 d'installazione) più la dimensione dei file in /var/lib/rpm sul sistema installato.
In termini pratici, la richiesta di spazio disco aggiuntivo può variare da 90MiB per un'installazione minima ad un massimo di 175MiB per l'installazione massima.
Ulteriore spazio è richiesto per i dati utente; inoltre, almeno il 5% di spazio libero dovrà essere riservato affinché il sistema funzioni correttamente.

1.3. Benvenuti in Fedora

Fedora è un sistema operativo basato su Linux che utilizza le ultimissime novità dei software liberi e open source. Fedora può essere usato, modificato e distribuito gratuitamente. Viene compilato da utenti sparsi per il mondo i quali lavorano insieme formando una comunità chiamata Fedora Project. Il Fedora Project è aperto a qualsiasi individuo che desideri parteciparvi, ed è in prima linea per lo sviluppo di contenuti e di software liberi, aperti e gratuiti.

Nota

Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per visualizzare le ultime note di rilascio di Fedora, specialmente se si stà aggiornando il sistema. Se si stà avanzando da una versione di Fedora più vecchia della versione immediatamente precedente, bisogna fare riferimento alle note di rilascio della versione in questione per informazioni aggiuntive.
E' possibile aiutare la comunità del Fedora Project nel processo di miglioramento di Fedora, inviando segnalazioni d'errore e richieste di nuove funzionalità. Consultare http://fedoraproject.org/wiki/Bugs_and_feature_requests per maggiori informazioni. Grazie per la partecipazione.
Per trovare ulteriori informazioni generali su Fedora, fare riferimento alle seguenti pagine web:

1.4. Suggerimenti

Vi ringraziamo per il tempo speso nel fornire i commenti, i suggerimenti e le segnalazioni d'errore alla comunità di Fedora; così facendo, ci aiutate a migliorare lo stato di Fedora, di Linux, e del software libero nel mondo.

1.4.1. Come inviare i suggerimenti per il software di Fedora

Per inviare i suggerimenti sul software di Fedora o su altri elementi del sistema, si prega di fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Bugs_and_feature_requests. Un elenco dei bug e delle problematiche conosciute per questa versione è disponibile su http://fedoraproject.org/wiki/Common_F11_bugs.

1.4.2. Come inviare i suggerimenti per le Note di rilascio

Se si ritiene che queste note possano essere migliorate in qualche modo, è possibile inviare i suggerimenti direttamente agli autori. Sono disponibili diversi modi per farlo, in ordine di preferenza:

2. Note per l'installazione

Nota

Fare riferimento a http://docs.fedoraproject.org/install-guide/ per conoscere le istruzioni complete per l'installazione di Fedora. Se durante l'installazione si incontra un problema o si ha una domanda non trattata in queste note di rilascio, fare riferimento a https://fedoraproject.org/wiki/It_IT/FAQ ed a http://www.fedoraproject.org/wiki/Bugs/Common.
Anaconda è il nome del programma di installazione di Fedora. Questa sezione descrive le problematiche relative ad anaconda ed all'installazione di Fedora 11.

2.1. Installazione in modalità testo

Nota

Si raccomanda di usare l'installazione grafica per installare Fedora sul computer quando possibile. Se si stà installando Fedora su un sistema che non ha un display grafico, considerare l'ipotesi di eseguire l'installazione tramite una connessione VNC (vedere "Capitolo 12. Installazione tramite VNC" nella Guida all'installazione di Fedora 11). Se il sistema dispone di un display grafico, ma l'installazione grafica non viene eseguita correttamente, provare l'avvio con l'opzione xdriver=vesa (vedere il "Capitolo 9. Opzioni di avvio" nella Guida all'installazione di Fedora 11) oppure con l'opzione Installa il sistema con i driver video di base quando si avvia dalla versione DVD di Fedora.
L'installazione in modalità testo in Fedora 11 è molto piu snella rispetto alle versioni precedenti. L'installazione in modalità testo ora omette i passaggi più complessi che facevano precedentemente parte del processo, e fornisce una esperienza chiara e pulita.
I seguenti passaggi sono ora automatici nella modalità testo:
Scelta dei pacchetti
Ora anaconda sceglie automaticamente i pacchetti solo dai gruppi core e base. Questi pacchetti sono sufficienti ad assicurare che il sistema sia funzionale alla fine del processo d'installazione, pronto all'installazione di aggiornamenti e di nuovi pacchetti.
Partizionamento avanzato
Anaconda presenta ancora la schermata iniziale delle precedenti versioni, che consente di specificare dove installare Fedora sul sistema. Si può scegliere di usare l'intero disco, di rimuovere le partizioni Linux preesistenti oppure di usare lo spazio libero su disco. Comunque, anaconda adesso imposta automaticamente la tabella delle partizioni e non richiede di aggiungere o eliminare partizioni o file system dalla sua struttura predefinita. Se è necessaria una struttura personalizzata durante l'installazione, è possibile eseguire l'installazione grafica tramite una connessione VNC o l'installazione kickstart. Anche altre opzioni avanzate, come la gestione dei volumi logici (LVM), dei filesystem crittografati e dei filesystem ridimensionabili sono disponibili solo nella modalità grafica e in kickstart.
Configurazione del bootloader
Anaconda ora esegue automaticamente la configurazione del bootloader.

2.1.1. Installazione kickstart in modalità testo

Le installazioni in modalità testo kickstart vengono eseguite nello stesso modo delle versioni precedenti. Comunque, visto che la scelta dei pacchetti, il partizionamento avanzato e la configurazione del bootloader ora sono automatizzate nella modalità testo, anaconda non può richiedere informazioni necessarie durante questi passaggi. Bisogna quindi assicurarsi che il file di kickstart includa il packaging, il partizionamento e le configurazioni del bootloader. Se una di queste informazioni manca, anaconda terminerà con un messaggio di errore.

2.2. Note di aggiornamento

Non è possibile aggiornare Fedora 9 direttamente a Fedora 11 usando yum, bisogna prima aggiornare a Fedora 10 e poi passare a Fedora 11. Consultare http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/YumUpgradeFaq per maggiori informazioni. Si può inoltre usare preupgrade per passare direttamente a Fedora 11 usando anaconda, minimizzando il tempo di inattività del sistema poichè consente di scaricare i pacchetti prima dell'avvio del processo di aggiornamento.
Alcuni file di configurazione modificati verranno sostituiti dalle versioni originali durante l'avanzamento di versione. In tal caso le versioni modificate dall'utente di questi file di configurazione verranno salvate come file *.rpmsave.

2.3. Menu di avvio

Il menu di avvio per la versione DVD di Fedora include una nuova opzione: Installa il sistema con i driver video di base. Questa opzione avvia il sistema con i driver vesa generici (usando l'opzione di avvio xdriver=vesa) e consente di usare l'installazione grafica di Fedora anche quando anaconda non riesce a caricare i driver appropriati per la scheda video.

2.4. Aggiornato boot.iso

I CD e DVD di installazione di Fedora forniscono un file immagine, boot.iso, che è possibile scrivere su CD per avviare un sistema e avviare il processo di installazione. Normalmente, è necessario farlo prima di installare Fedora da un disco fisso locale o da una locazione di rete. È ora possibile usare il CD prodotto dall'immagine boot.iso per avviare l'installazione su un sistema che usa Unified Extensible Firmware Interface (UEFI). I CD prodotti da versioni precedenti di boot.iso funzionavano solo con i sistemi che usavano Basic Input Output System (BIOS).

3. Note specifiche sull'architettura

Questa sezione fornisce note specifiche per le architetture hardware supportate da Fedora.

3.1. Specifiche x86 per Fedora

In modo predefinito, viene usato il kernel PAE sulle macchine a 32 bit, se supportato dall'hardware.

4. Modifiche di Fedora per gli utenti desktop

4.1. Desktop di Fedora

4.1.1. Login Changes

The GDM login screen now handles fingerprint and smartcard authentication differently. Instead of processing fingerprint, smartcard and password authentication in sequence, the login screen accepts all forms of authentication at the same time.
For details about those changes refer to MultiplePAMStacksInGDM on the wiki.
This change may affect upgrades for users that have previously manually modified their /etc/pam.d/system-auth files without using the Authentication configuration utility. Depending on the nature of the modifications, similar changes may need to be added to /etc/pam.d/password-auth, /etc/pam.d/fingerprint-auth, or /etc/pam.d/smartcard-auth.

4.1.2. GNOME

Gnome-panel
Precedentemente, gli utenti potevano spostare il pannello di gnome da una parte del desktop ad un altra cliccando sul pannello, trascinandolo dove desiderato mantenendo premuto il tasto del mouse, e infine rilasciandolo. Ora è necessario mantenere premuto anche un tasto della tastiera mentre si trascina il pannello. Per impostazione predefinita, questo tasto di modifica è il tasto Alt, ma gli utenti possono cambiarlo in un tasto differente usando lo strumento preferenze finestra (Sistema >Preferenze >Finestre).
Questo cambiamento nel comportamento riduce fortemente la possibilità che l'utente possa accidentalmente spostare il pannello, e rende coerente il trascinamento del pannello con quello delle altre finestre di GNOME.
Bluetooth
Gli strumenti di gestione Bluetooth bluez-gnome sono stati sostituiti da gnome-bluetooth. Ciò consente di attivare o disattivare con semplicità il Bluetooth sui portatili, e rende disponibile un nuovo assistente per la configurazione dei dispositivi e il supporto alla connessione verso dispositivi di input e audio.
Il codice di navigazione ObexFTP ora ha pieno supporto alla scrittura, ed è incluso un nuovo supporto ai tablet Bluetooth di Wacom.
Il supporto audio bluetooth è incluso in gnome-bluetooth e pulseaudio come anteprima di tecnologia.
Utente root disabilitato per il Display Manager di GNOME
L'utente root è disabilitato in modo predefinito in GDM (GNOME Display Manager) da Fedora 10 in poi. Raccomandiamo fortemente di evitare l'accesso come utente root e usare invece su -c o sudo per l'esecuzione di comandi che richiedono l'accesso da root. Se si desidera cambiare comunque questa impostazione, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Enabling_Root_User_For_GNOME_Display_Manager .

4.1.3. KDE

Questo rilascio contiene KDE 4.2.2. Librerie di compatibilità da KDE 3.5.10 vengono fornite per le restanti applicazioni KDE 3.
KDE 4.2 è l'ultima versione di KDE 4 e fornisce molte nuove caratteristiche rispetto alla 4.0 e 4.1, in particolare la maggior parte delle caratteristiche note di KDE 3 e molte altre nuove. KDE 4.2.2 è un rilascio di risoluzione bug della versione 4.2.
Fedora 11 include una versione preliminare del NetworkManager plasmoid kde-plasma-networkmanagement, che rimpiazza lo snapshot knetworkmanager di KDE 3 in Fedora 10. Poichè non era considerato pronto per il suo utilizzo in ambienti di produzione, le immagini Live di KDE usano nm-applet da NetworkManager-gnome come in Fedora 8, 9 e 10. L'utilità gnome-keyring-daemon salva le password per nm-applet. Se si desidera provare kde-plasma-networkmanagement, può essere installato dal repositorio.
Aggiornamenti software (PackageKit)
Come software di aggiornamento predefinito in KDE c'è kpackagekit (già da Fedora 10). Il software di aggiornamento gnome-packagekit non viene più impostato per l'esecuzione in KDE (da Fedora 11). Ciò permette di evitare la situazione in cui entrambi gli applet di aggiornamento tentano l'esecuzione allo stesso tempo. Gli utenti di Fedora 9 o 10 che eseguono gnome-packagekit sotto KDE dovrebbero installare kpackagekit nell'avanzamento a Fedora 11.
Effetti desktop
KDE 4.2 migliora il supporto per gli effetti desktop in KWin, il gestore di finestre di KDE, in particolare rendendolo più affidabile e ampliando gli effetti disponibili, tra cui è ora incluso il noto effetto Cubo di Compiz. Comunque, gli effetti desktop sono ancora disabilitati per impostazione predefinita in Fedora, per precauzione contro difetti di stabilità e affidabilità. Gli effetti desktop possono essere abilitati nell'applet desktop dell'applicazione preferenze sistema.
In alternativa, si può anche usare Compiz in KDE. Si può installare dal repositorio attraverso il pacchetto compiz-kde. Notare che comunque l'abilitazione degli effetti desktop in KWin è il modo preferito per usare gli effetti desktop in KDE 4.
Modifiche alle applicazioni e ai pacchetti
  • kde-plasma-networkmanagement sostituisce knetworkmanager. È stato reso disponibile come aggiornamento per Fedora 10, ma esso non sostituisce knetworkmanager. Notare che nm-applet contenuto in NetworkManager-gnome è ancora l'applet predefinito di NetworkManager in Fedora 11.
  • Un frontend KDE per PolicyKit viene ora fornito nel pacchetto PolicyKit-kde. Questo sostituisce PolicyKit-gnome sul CD live KDE e include sia un agente di autenticazione sia un editor per le impostazioni di autorizzazione (polkit-kde-authorization).
  • KDE 4.2 include un servizio di gestione dell'alimentazione, PowerDevil, come parte di kdebase-workspace, mentre i vecchi pacchetti kpowersave e guidance-power-manager sono stati tolti. Gli utenti che aggiornano da versioni precedenti di Fedora dovranno aggiungere il plasmoid Battery Status al pannello, come agente di notifica per PowerDevil.
  • Il pacchetto kdeartwork è stato diviso in sottopacchetti per consentire l'installazione di specifici oggetti dei temi, senza gli interi sfondi e suoni. Aggiornando Fedora 9 e 10, questi sottopacchetti verranno richiesti dal pacchetto principale per assicurare l'aggiornamento. In Fedora 11, queste dipendenze artificiali sono state rimosse, così kdeartwork-wallpapers e kdeartwork-sounds possono essere installati e rimossi separatamente.
Inoltre le seguenti modifiche dalla versione 10 di Fedora, che sono state rilasciate in aggiornamenti per Fedora 10, fanno parte di Fedora 11:
  • KDE è stato aggiornato dalla versione 4.1.2 a 4.2.2.
  • qt e PyQt4 sono stati aggiornati da 4.4 a 4.5.
  • La libreria phonon è stata aggiornata da 4.2 a 4.3.
  • Un pacchetto di compatibilità per kdepim3, che fornisce la versione KDE 3 di libkcal è stato aggiunto per fornire il supporto a ICal per taskjuggler.
  • Un nuovo sottopacchetto kdebase-workspace-googlegadgets fornisce il supporto per i gadget Google in Plasma.
  • Il pacchetto qgtkstyle è ora parte di qt.
  • Il pacchetto kde-plasma-lancelot è ora parte di kdeplasma-addons.
  • I nuovi sottopacchetti system-config-printer-kde e kdeutils-printer-applet sono stati scorporati rispettivamente da kdeadmin e kdeutils
  • I sottopacchetti kdeartwork-extras e kdeartwork-icons di kdeartwork sono stati rinominati rispettivamente in kdeartwork-screensavers e kdeclassic-icon-theme, per riflettere meglio il loro attuale contesto.
  • Il framework Akonadi viene ora usato in varie applicazioni kdepim. Sono stati fatti alcuni cambiamenti per adattarlo:
    • Il pacchetto akonadi richiede mysql-server per funzionare in modo predefinito. Il server MySQL non deve essere configurato, poichè all'avvio Akonadi esegue una istanza di mysqld per ogni utente con una configurazione predefinita. È anche possibile impostare Akonadi per usare un sistema configurato manualmente o una istanza server MySQL remota, comunque questo non è una impostazione predefinita.
    • Il sottopacchetto kdepimlibs-akonadi è stato scorporato da kdepimlibs a causa di alcune librerie di kdepimlibs che sono usate anche da applicazioni non-PIM. La divisione consente l'installazione di queste applicazioni senza installare Akonadi e MySQL.
  • kde-l10n supporta più lingue.

4.2. Networking

DNSSEC
bind e unbound (server DNS ricorsivi) ora abilitano la validazione DNSSEC nella configuraione predefinita. DNSSEC Lookaside Verification (DLV) è inoltre abilitato con il registro DLV dlv.sc.org. Questo comportamento può essere modificato in /etc/sysconfig/dnssec cambiando le impostazioni DNSSEC e DLV.
Con DNSSEC abilitato, quando un dominio fornisce dati DNSSEC (come .gov, .se, la zona ENUM e altre TLD), questi dati verranno convalidati in modo crittografico sul server DNS ricorsivo. Se la convalida fallisce a causa di tentativi di infezione della cache, ad esempio tramite un Kaminsky Attack, allora l'utente finale non riceverà questi dati contraffatti. Il deploy di DNSSEC stà guadagnando rapidamente velocità, ed è un passo cruciale e logico per rendere internet piu sicuro per l'utente finale. Viene usato DLV per aggiungere i domini firmati DNSSEC in TLD che non sono firmati di per se stessi, come .com e .org .
TigerVNC
TigerVNC viene usato come progetto VNC predefinito. I nomi dei pacchetti sono stati cambiati in tigervnc, tigervnc-server e tigervnc-server-module. I nomi dei binari sono identici alle versioni precedenti. Il modulo libvnc.so è stato spostato nel sottopacchetto tigervnc-server-module. Non dovrebbero esserci altre differenze.

4.3. Stampa

In this release, system-config-printer uses PolicyKit to control access to restricted CUPS functionality. The following functions are controlled via PolicyKit policies currently:
  • aggiungere/rimuovere/modificare stampanti locali
  • aggiungere/rimuovere/modificare stampanti remote
  • aggiungere/rimuovere/modificare classi
  • abilitare/disabilitare stampanti
  • impostare una stampante come predefinita
  • ottenere/impostare opzioni del server
  • riavviare/cancellare/modificare un lavoro di un'altro utente
  • riavviare/cancellare/modificare un lavoro

4.4. Supporto lingua internazionale

Questa sezione include informazioni relative al supporto delle lingue in Fedora.

4.4.1. Copertura delle lingue

Fedora presenta una certa varietà di software tradotto in molte lingue. Per un elenco delle lingue fare riferimento alle statistiche di traduzione per Anaconda, che è uno dei software principali in Fedora.
4.4.1.1. Installazione del supporto delle lingue
To install language packs and additional language support from the Languages group, run this command:
          su -c 'yum groupinstall <language>-support'
In the command above, <language> is one of assamese, bengali, chinese, gujarati, hindi, japanese, kannada, korean, malayalam, marathi, oriya, punjabi, sinhala, tamil, telegu, thai, and so on.
4.4.1.2. Traduzioni online
Fedora utilizza lo strumento online Transifex per facilitare la contribuzione di traduzioni per i progetti ospitati dal Fedora Project e per altri progetti upstream
Usando gli strumenti web online, i traduttori possono contribuire direttamente ad ogni progetto registrato in upstream attraverso una interfaccia Web orientata ai traduttori. Gli sviluppatori di progetti prive di comunità di traduttori possono facilmente aggiungersi alla comunità dei traduttori di Fedora. Di contro, i traduttori possono partecipare a numerosi progetti correlati a Fedora per contribuire facilmente alle traduzioni.

4.4.2. Font

I font per la maggior parte delle lingue disponibili sono installati per impostazione predefinita sul desktop, in modo da dare una buona copertura di base delle lingue.
4.4.2.1. Lingua predefinita per Han Unification
Quando non si usa una localizzazione in lingua cinese, giapponese o coreana (CJK) nelle applicazioni basate su GTK, i caratteri cinesi (ossia Hanzi cinese, Kanji giapponese o Hanja coreano) potrebbero essere visualizzati attraverso un mix di font cinesi, giapponesi e coreani a seconda del testo. Ciò accade quando Pango non possiede un contesto sufficiente per sapere che tipo di lingua è utilizzata a causa della unificazione Han in Unicode. L'attuale configurazione predefinita dei caratteri sembra preferire i caratteri cinesi. Se si desidera utilizzare i caratteri giapponesi o coreani è possibile indicare a Pango di utilizzare la lingua desiderata come impostazione predefinita, impostando la variabile d'ambiente PANGO_LANGUAGE. Per esempio ...
          export PANGO_LANGUAGE=ja
...istruisce Pango perchè assuma il testo come in giapponese, quando non sono disponibili indicazioni specifiche.
4.4.2.2. Giapponese
Il pacchetto fonts-japanese è stato rinominato in japanese-bitmap-fonts.
4.4.2.3. Khmer
I caratteri del Khmer OS, khmeros-fonts, sono stati aggiunti a Fedora per il supporto del Khmer in questa release.
4.4.2.4. Coreano
Il pacchetto un-core-fonts sostituisce baekmuk-ttf-fonts, come nuove font predefinite Hangul. Sono stati aggiunti i pacchetti un-extra-fonts.
4.4.2.5. Elenco completo delle modifiche
All fonts changes are listed on their dedicated page: http://fedoraproject.org/wiki/Fonts_inclusion_history#F11

Nota

Caratteri in fedora: i Font SIG si prendono cura dei caratteri in Fedora. Si invita ad unirsi a questo speciale gruppo di interesse se si intende creare, apportare miglioramenti, pacchettizzare o solo dare suggerimenti su un carattere. Qualsiasi aiuto verrà apprezzato.

4.4.3. Metodi di input

Il gruppo yum chiamato input-methods (metodi di input) è installato in modo predefinito e fornisce metodi di input standard per molte lingue. Ciò permette di abilitare il sistema per il metodo di input predefinito, rendendo disponibile immediatamente i metodi d'input standard per numerose lingue.
4.4.3.1. iBus
Fedora 11 include iBus, un nuovo sistema per il metodo d'input sviluppato per superare alcune delle limitazioni architetturali di SCIM. http://code.google.com/p/ibus
It provides a number of input method engines and immodules:
  • ibus-anthy (Japanese)
  • ibus-chewing (Traditional Chinese)
  • ibus-gtk (GTK+ immodule)
  • ibus-hangul (Korean)
  • ibus-m17n (Indic and many other languages)
  • ibus-pinyin (Simplified Chinese)
  • ibus-qt (Qt immodule)
  • ibus-rawcode (Unicode code)
  • ibus-sayura (Sinhala)
  • ibus-table (Chinese, etc.)
The first time iBus is run it may be to choose which input method engines are needed in the Preferences if there is not a default Input Method available for your native desktop language.
Gli utenti sono invitati ad aggiornare da versioni precedenti per installare iBus, attivarlo con im-chooser, provarlo per la propria lingua e riportare eventuali problemi.
The following hotkeys are available by default:
Language Hotkey
general Control + Space
Japanese Zenkaku_Hankaku; Alt+`; Alt+Zenkaku_Hankaku
Korean Hangul; Alt+Alt_R+Release
Tabella 1. Hotkeys

These are all defined by default for convenience: individual users may prefer to remove some of them and also add their own ibus hotkeys in ibus-setup.
4.4.3.2. im-chooser e imsettings
Input methods only start by default on desktops running in an Asian locale (specifically for the following locale: as, bn, gu, hi, ja, kn, ko, ml, mr, ne, or, pa, si, ta, te, th, ur, vi, zh). Use im-chooser via System > Preferences > Personal > Input Method to enable or disable input method usage on your desktop at any time with imsettings.
Sotto la struttura imsettings la variabile d'ambiente GTK_IM_MODULE non è più necessaria in modo predefinito.
4.4.3.3. Tastiera a video per lingue indiane
iok è una tastiera a video virtuale per le lingue indiane, che permette l'input utilizzando una disposizione Inscript keymap ed altre mappature 1:1. Per maggiori informazioni consultare la homepage: https://fedorahosted.org/iok

4.4.4. XIM support in GTK+

XIM immodule isn't installed by default anymore. if you want to use XIM on GTK+ applications, you need to install the gtk2-immodules package.

4.4.5. Supporto per la raccolta delle lingue indiane

Fedora 11 include un supporto per ordinamento nelle lingue indiane. Tale supporto corregge l'elenco e l'ordine dei menu nelle suddette lingue, ordinandole in modo da semplificare la ricerca di elementi desiderati. Queste lingue sono coperte da questo supporto:
  • Gujarati
  • Hindi
  • Kannada
  • Kashmiri
  • Konkani
  • Maithili
  • Marathi
  • Nepali
  • Punjabi
  • Sindhi
  • Telugu
  • Sinhala
  • Malayalam

4.5. Multimedia

Freedom
Fedora 11 viene distribuita con il supporto per Ogg Vorbis, Theora, FLAC e Speex, che garantiscono la possibilità di riprodurre o ascoltare contenuti multimediali in formato libero. Non solo essi sono open source, anzi nessuna codifica distribuita con fedora contiene brevetti dannosi o tasse di licenza.
MP3 e Flash
Per problemi di brevetti Fedora non può fornire la codifica MP3, tuttavia se non si è in grado di convertire i file mp3 in codifiche libere da vincoli, come Ogg Vorbis, Fluendo offre un convertitore da MP3 che rispetta tutti i requisiti legali imposti dal proprietario dei brevetti. Visitare il sito web di Fluendo (http://www.fluendo.com/) per maggiori informazioni.
Abode Flash player è un software proprietario e Fedora raccomanda l'installazione di swfdec o di gnash dai repositori.
Controllo volume
Un applicazione di controllo volume aggiornata fornisce maggiore controllo sulle preferenze audio. Essendo integrata più strettamente con PulseAudio, ora consente di controllare gli ingressi e le uscite delle singole applicazioni insieme alle sorgenti e alle destinazioni per l'audio.
With the removal of the gstreamer based volume applet, you may be left without an obvious way to adjust ALSA sound levels after an upgrade. If they are set too low, raising the PulseAudio sound levels may not work acceptably. To solve this issue, install alsa-utils and run alsamixer -c0 from a shell prompt. To access the recording channels rather than the playback channels (for instance, to select which input you wish to record from) run alsamixer -c0 -Vcapture. The alsamixer program has a curses text-based user interface to adjust sound levels for ALSA devices. Once alsamixer is running, get help by typing a question mark.

How to report this problem

If you encounter the volume problem, please file a bug to help us fix your sound card drivers or PulseAudio. Once the appropriate code is fixed, the simple volume control application will properly adjust your volume in the future. Visit the blocker bug at https://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=497966#c1 and read the instructions, then file a new bug using the pre-filled template at http://tinyurl.com/c9syun. Remember to add details as requested in the blocker bug.
Per maggiori informazioni consultare http://fedoraproject.org/wiki/Multimedia.

4.6. Giochi ed intrattenimento

Battle for Wesnoth (wesnoth) è stato aggiornato alla nuova versione 1.6.

4.7. Immagini di Fedora Live

Il Games Spin rende disponibile un DVD live con una selezione dei migliori giochi disponibili su Fedora.
Per gli ingegneri elettronici, il Fedora Electronic Lab fornisce una serie di strumenti completa per i progettisti IC.
Il Fedora Spins SIG (http://fedoraproject.org/wiki/SIGs/Spins) sviluppa continuamente immagini live specializzate per scopi precisi.

5. Modifiche in Fedora per gli amministratori di sistema

5.1. Tempo di avvio in Fedora 11

Per ridurre il tempo di avvio è stato eliminato il demone setroubleshootd e ridotti altri colli di bottiglia minori; sono state rimosse le regressioni nell'uso del servizio readahead, impostando basse priorità di I/O. Readahead profila ora il sistema ogni volta che il database RPM cambia.

5.1.1. Disabling graphical boot (Plymouth)

When troubleshooting problems with graphical boot, one step is to disable the kernel mode setting feature.
Adding nomodeset to the kernel boot prompt in grub disables modesetting. This can be specified during normal boot by entering the GRUB menu and appending nomodeset to the line that begins kernel /vmlinuz.... It can be disabled in configuration by adding the nomodeset option to the same line in /etc/grub.conf.
If you are having problems with the graphical boot, be sure to file or comment on an existing bug report at https://bugzilla.redhat.com/enter_bug.cgi?product=Fedora under the plymouth component.

5.2. Sicurezza

Questa sezione evidenzia vari aspetti di sicurezza di Fedora.

5.2.1. Lettori impronte digitali

I lettori di impronte digitali ora sono integrati meglio in Fedora 11. Gli utenti GNOME possono impostare semplicemente l'autenticazione delle impronte usando gnome-about-me, e sarà possibile eseguire l'accesso sia con gdm che con gnome-screensaver.

5.2.2. SSSD (System Security Services Daemon)

SSSD è progettato per fornire molti miglioramenti a caratteristiche chiave di Fedora. Il primo è l'aggiunta di una cache non in linea per le credenziali di rete. L'autenticazione tramite SSSD consente potenzialmente ai servizi LDAP, NIS e FreeIPA di fornire una modalità non in linea, per facilitare la gestione centralizzata di utenti di portatili.
Le caratteristiche LDAP inoltre aggiungeranno il supporto per pool di connessione. Tutte le comunicazioni al server ldap avverranno tramite una connessione singola persistente, riducendo l'overhead dell'apertura di nuovi socket per ogni richiesta. SSSD supporterà inoltre domini LDAP/NIS multipli. Sarà possibile connettersi a due o più server LDAP/NIS che agiscono come namespace utente separati.

5.2.3. supporto SHA-2

Fedora now uses the SHA-256 digest algorithm for data verification and authentication in more places than before, migrating from the weaker SHA-1 and MD5 algorithms. Where possible, the migration was transparent; in other places the default configuration was changed or manual configuration is necessary to use the stronger algorithms. Refer to Hash_algorithm_migration_status on the wiki for application-specific instructions.

5.3. Virtualizzazione

La virtualizzazione in Fedora 11 ha subito notevoli modifiche e presenta nuove caratteristiche che continuano a supportare Xen, KVM e molte altre piattaforme di macchine virtuali.

5.3.1. Autenticazione VNC migliorata per la gestione di macchine virtuali

Fedora 11 introduce la possibilità di usare il protocollo SASL per l'autenticazione di connessioni VNC alle macchine virtuali KVM e QEMU. SASL è un sistema modulare, che consente a molti meccanismi di autenticazione di essere configurati senza modifiche al codice dell'applicazione. L'utilizzo di SASL, combinato con il supporto della cifratura TLS, consentirà ai client come vinagre, virt-viewer e virt-managerdi connettersi in modo sicuro a console di macchine virtuali remote ospitate da server Fedora. Negli ambienti dove viene utilizzato Kerberos, ciò consentirà inoltre accessi sicuri di tipo single sign-on al server VNC. Questa nuova funzione rende obsoleto il tradizionale schema di password VNC che non è sufficientemente sicuro.
For further details refer to the Virtualization VNC Authentication wiki page.

5.3.2. Migliorata la console grafica per le macchine virtuali

Nelle versioni precedenti di Fedora le console virtuali ospiti erano limitate alla risoluzione di 800x600, e il puntatore del mouse PS2 lavorava in coordinate relative. Ciò impediva al puntatore ospite di tracciare esattamente il puntatore del client locale.
Fedora 11 fornisce un più accurato posizionamento del puntatore del mouse e maggiori risoluzioni dello schermo per le console delle macchine virtuali. I sistemi ospiti di Fedora 11 hanno una risoluzione predefinita di almeno 1024x768, e vengono corredati da una tavoletta USB in coordinate assolute. Ciò risulta in un puntatore del mouse che segue il cursore del mouse locale in maniera fedele.
For further details refer to the Improved Graphical Console for Virtual Guests wiki page.

5.3.3. Assegnazione dispositivi PCI per KVM

Fedora 11 espande le sue funzionalità di virtualizzazione per includere il supporto all'assegnazione di dispositivi PCI su KVM. Gli utenti KVM possono ora dare alle macchine virtuali accesso esclusivo a dispositivi PCI usando gli strumenti di virtualizzazione di Fedora, tra cui l'applicazione di gestione delle macchine virtuali Virt Manager.

Nota

Requisiti hardware: è necessario il supporto alla piattaforma hardware Intel VT-d o AMD IOMMU per rendere disponibile questa caratteristica.
Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki KVM PCI Device Assignment.

5.3.4. Unione di KVM e QEMU

QEMU fornisce un emulatore di processore e di sistema che abilita gli utenti a lanciare macchine virtuali ospiti con la stessa architettura della macchina ospitante o di una architettura completamente differente. KVM fornisce il supporto a livello kernel per i guest in esecuzione con la stessa architettura della macchina ospitante.
QEMU trae vantaggio da KVM nell'esecuzione dei guest direttamente sull'hardware dell'host senza alcuna traduzione da parte della macchina, ciò consente delle prestazioni migliori.
Fedora 11 includes a merge of the qemu and kvm RPMs. The kvm package is now obsoleted by qemu-system-x86 subpackage of qemu. The merging of the two code bases continues upstream, but the Fedora package maintainers have chosen to merge the packages now in order reduce the maintenance burden and provide better support.
For further details refer to the KVM and QEMU merge wiki page.

5.3.5. sVirt Mandatory Access Control

Fedora 11 integrates SELinux's Mandatory Access Control with virtualization. Virtual machines can now be much more effectively isolated from the host and one another, giving the increased assurance that security flaws cannot be exploited by malicious guests.
For further details refer to the sVirt Mandatory Access Control wiki page.

5.3.6. Altri miglioramenti

Fedora include anche i seguenti miglioramenti sulla virtualizzazione:
5.3.6.1. QEMU aggiornato alla versione 0.10.0
QEMU è un emulatore e virtualizzatore di macchine generico ed open source.
Quando usato come emulatore di sistema, QEMU può eseguire i sistemi operativi e i programmi sviluppati per una architettura (es. un processore ARM) su differenti sistemi (es. sul proprio PC). Usando la traduzione dinamica, si raggiungono delle buone prestazioni.
Quando usato come virtualizzatore, QEMU raggiunge quasi le prestazioni originali eseguendo il codice dell'ospite direttamente sulla CPU dell'ospitante. In questo caso è necessario un driver dell'ospite chiamato acceleratore QEMU (meglio noto come KQEMU). La modalità di virtualizzazione richiede che l'ospite e l'ospitante usino processori compatibili con x86.
Miglioramenti e nuove caratteristiche dalla 0.9.1:
  • Supporto TCG - Non richiede più GCC 3.x
  • Supporto accelerazione KVM (Kernel Virtual Machine)
  • Emulazione spazio utente BSD
  • Emulazione Bluetooth e supporto host passthrough
  • Supporto descrizione registro GDB XML
  • Emulazione Intel e1000
  • Emulazione HPET
  • Supporto dispositivo paravirtuale VirtIO
  • Emulazione Marvell 88w8618 / MusicPal
  • Emulazione Nokia N-series / emulazione procesore OMAP2
  • Supporto hotplug PCI
  • Migrazione live e nuovi formati salva/ripristina
  • Supporto display curses
  • strumento qemu-nbd per montare i formati a blocchi supportati
  • Supporto Altivec in emulazione PPC e nuovo firmware (OpenBIOS)
  • Ora sono supportati client VNC multipli
  • Ora la crittografia TLS è supportata in VNC
  • Numerosissime risoluzioni di bug e nuove caratteristiche
Per i dettagli completi, fare riferimento a http://www.nongnu.org/qemu/about.html
5.3.6.2. KVM aggiornato alla versione 84
KVM (Per Kernel-based Virtual Machine) è una soluzione di full virtualization per Linux su hardware x86.
Usando KVM, è possibile eseguire macchine virtuali multiple eseguendo immagini Linux o Windows non modificate. Ogni macchina virtuale ha un hardware virtualizzato dedicato: scheda di rete, disco, scheda grafica, ecc.
Nuove caratteristiche e miglioramenti dalla versione 74 - Per maggiori dettagli fare riferimento a http://www.linux-kvm.org/page/ChangeLog
5.3.6.3. libvirt aggiornato alla versione 0.6.1
Il pacchetto libvirt fornisce un'API e gli strumenti necessari per l'interazione con le funzioni di virtualizzazione delle versioni recenti di Linux (e di altri sistemi operativi). Il software libvirt è stato creato per essere un comune denominatore tra tutte le tecnologie di virtualizzazione con il supporto di:
  • Hypervisor di Xen su host Solaris e Linux.
  • Emulatore QEMU
  • Hypervisor Linux KVM
  • Sistema contenitore Linux LXC
  • Sistema contenitore Linux OpenVZ
  • Storage su dischi IDE/SCSI/USB, FibreChannel, LVM, iSCSI e NFS
Miglioramenti e nuove caratteristiche dalla 0.4.6:
  • New APIs for node device detach reattach and reset
  • supporto sVirt mandatory access control
  • thread safety delle API e della gestione eventi
  • allow QEMU domains to survive daemon restart
  • funzionalità di logging estese
  • supporto di volumi di storage copy-on-write
  • support of storage cache control options for QEMU/KVM
  • infrastruttura driver e locking
  • test driver infrastructure
  • parallelism in the daemon and associated configuration
  • revisione documentazione di virsh
  • rotazione log del demone
  • più test di regressione
  • QEMU SDL graphics
  • aggiunto il flag --version al demone
  • ottimizzazione del consumo di memoria
  • QEMU pid file and XML states for daemon restart
  • aggiornamenti gnulib
  • Passthrough PCI per KVM
  • thread API interna generica
  • codice e opzione configure di Xen specifica per RHEL-5
  • salva lo stato del dominio come stringa nel file di status
  • aggiunto il locking a tutti i punti di ingresso delle API
  • nuove API che ref counting
  • indirizzo IP per i bridge Xen
  • formato driver per tipi di file disco
  • improve QEMU/KVM tun/tap performances
  • abilitati i floppy per Xen completamente virtualizzato
  • support VNC password settings for QEMU/KVM
  • QEMU driver version reporting
Inoltre ci sono decine di altre ottimizzazione, miglioramenti alla documentazione, più portabilità e risoluzione di numerosi bug. Per maggiori dettagli fare riferimento a: http://www.libvirt.org/news.html
5.3.6.4. virt-manager Aggiornato alla versione 0.7.0
Il pacchetto virt-manager fornisce una implementazione GUI delle funzionalità di virtinst e di libvirt.
Miglioramenti e nuove caratteristiche dalla 0.6.0:
  • Ridisegnata la creazione guidata 'Nuova macchina virtuale'
  • Option to remove storage when deleting a virtual machine
  • File browser for libvirt storage pools and volumes, for use when attaching storage to a new or existing guest
  • Physical device assignment (PCI, USB) for existing virtual machines
  • Relazione stato di rete e disco di macchine virtuali
  • Supporto per la migrazione delle macchine virtuali
  • Supporto per l'aggiunta di dispositivi audio ad una macchina virtuale preesistente
  • Elenca i dispositivi dell'host collegati a una macchina virtuale preesistente
  • Possibilità di specificare un modello di dispositivo durante l'aggiunta di un dispositivo di rete ad una VM esistente.
  • Combina la vista della console seriale con la finestra dettagli della VM
  • Consente connessioni a console seriali di VM multiple
  • Risoluzione di bug e molti miglioramenti minori.
Per maggiori dettagli fare riferimento a: http://virt-manager.et.redhat.com/
5.3.6.5. virtinst aggiornato alla versione 0.400.3
Il pacchetto python-virtinst contiene strumenti per l'installazione e la manipolazione di formati multipli di immagini VM guest.
Nuove funzioni e miglioramenti dalla versione 0.400.0:
  • New virt-clone option --original-xml, allows cloning a guest from an XML file, rather than require an existing, defined guest
  • New virt-install option --import, allows creating a guest from an existing disk image, bypassing any OS install phase
  • New virt-install option --host-device, for connecting a physical host device to the guest
  • Consente di specificare il valore cache tramite le opzioni virt-install --disk
  • Nuova opzione di virt-install --nonetworks
  • Aggiunto il supporto da virt-image a vmx in virt-convert, che sostituisce virt-pack
  • Aggiunto il supporto checksum disco a virt-image
  • Enhanced URL install support: Debian Xen paravirt, Ubuntu kernel and boot.iso, Mandriva kernel, and Solaris Xen paravirt
  • Suite di test estesa
  • Numerosi bug risolti, pulizia e miglioramenti
Per maggiori dettagli fare riferimento a: http://virt-manager.org/
5.3.6.6. Xen aggiornato alla versione 3.3.1
Fedora 11 supporta l'avvio come un guest domU, ma non funzionerà come dom0 fino a quando non verrà fornito il supporto necessario nel kernel upstream. Il supporto per dom0 dovrebbe essere presente con Xen 3.4.
Modifiche dalla versione 3.3.0:
Xen 3.3.1 è una versione di manutenzione nella serie 3.3.
Per maggiori informazioni fare riferimento a:

5.3.7. Supporto kernel xen

Il pacchetto kernel supporta l'avvio come guest domU, ma non funzionerà come dom0 fino a quando non verrà fornito il supporto necessario in upstream. La funzione è in fase di sviluppo e si stima che il supporto venga incluso nel kernel 2.6.30 e in Fedora 12.
La versione più recente di Fedora con supporto dom0 è Fedora 8.
L'avvio di un guest domU di Xen all'interno di un host Fedora 11 necessita di uno xenner basato su KVM. Xenner esegue il kernel guest insieme ad un piccolo emulatore Xen come guest KVM.

Importante

KVM richiede caratteristiche di virtualizzazione hardware nel sistema host. Attualmente i sistemi che non sono dotati di funzioni di virtualizzazione hardware non supportano i guest Xen.

5.4. Server web e di contenuti

Apache
Il server httpd è stato aggiornato alla versione 2.2.11. Questa è una versione di risoluzione bug e non dovrebbe essere necessario nessun cambiamento alla configurazione.
WordPress
Il pacchetto wordpress è stato aggiornato alla versione 2.7.1. Questo è un aggiornamento principale e include alcune nuove caratteristiche come i post adesivi, l'installazione di plugin con un singolo click del mouse, il threading dei commenti e molto altro.
Visitare la pagina delle caratteristiche di Wordpress su http://codex.wordpress.org/Version_2.7 per le informazioni complete.
moin
moin is updated to 1.8.2. Users should review the files in /user/share/doc/moin-1.8.2/*. The CHANGES file lists changes, UPDATE describes how to update. README.migration describes how to migrate your existing data.

5.5. Server di posta

dovecot
Fedora 11 include la versione 1.1.11 del server mail dovecot. Questa è una versione di risoluzione bug. Per una lista completa dei cambiamenti fare riferimento a http://www.dovecot.org/list/dovecot-news/2009-February/000099.html.

5.6. Server di database

Fedora include entrambi i server di database MySQL e PostgreSQL.
MySQL
mysql has been updated to 5.1.31. This represents a major version upgrade from Fedora 10's 5.0.x release series.
You should test database-using applications for possible incompatibilities. Upstream's release notes can be found at http://dev.mysql.com/doc/refman/5.1/en/news-5-1-x.html.
If you are upgrading a Fedora 10 installation that includes a live 5.0.x MySQL database, don't forget to run mysql_upgrade after completing the software upgrade. There is a report that this may fail altogether if the 5.0.x database had been updated from an even older installation without running mysql_upgrade at the time. If you think this might be the case for your database, it is prudent to run mysql_upgrade on the Fedora 10 installation before upgrading. (And, of course, you should have backups if the database content is at all critical.)
PostgreSQL
Fedora 11 includes version 8.3.7 of postgreSQL. A dump/restore is not required for those running 8.3.X. However, it is recommended to REINDEX all GiST indexes after the upgrade. If your Fedora 9 or 10 installation is up to date, there will be no change.

5.7. File server

vsftpd
vsftpd 2.1.0 è incluso in Fedora 11. Questo aggiornamento contiene il supporto avanzato a SSL e alcuni aggiustamenti. Un log dei cambiamenti dettagliato può essere trovato su ftp://vsftpd.beasts.org/users/cevans/untar/vsftpd-2.1.0/Changelog.

5.8. Samba (compatibilità con Windows)

Questa sezione contiene informazioni relative a Samba, la suite di software utilizzata da Fedora per interagire con i sistemi Microsoft Windows.
samba
samba 3.3.1 è l'ultima versione di risoluzione bug per Samba. I principali miglioramenti in Samba 3.3.1 includono:
  • Corretto il join a indirizzi di rete quando "ldap ssl = start tls".
  • Corretta la rinominazione/eliminazione di file usando client Windows.
  • Corretta la rinominazione/eliminazione di symlink "non corrispondente/risolto".
  • Corretta l'aggiunta di condivisioni remote tramite Windows MMC.
system-config-samba
system-config-samba è stato aggiornato alla versione 1.2.71.

5.9. Demoni di sistema

Gestione dell'alimentazione
In order to allow users to monitor the behavior of their systems and to improve power consumption in general, several improvements were done for Fedora 11:
  • Provide two new systemtap scripts to monitor disk and network activity of running applications
  • Add a workload framework package called BLTK to offer reproducible tests
  • Improved applications to reduce unnecessary disk and/or network activity
  • Enabled several new features to save power:
    • relatime option for root file system
    • Automated start/stop of services related to hardware
    • Enable USB autosuspend for known working devices
    • Add optional tuned service to dynamically adapt system settings to the current use
Users of Fedora 11 should therefore see a reduction in power usage of their system.
pm-utils
Gli strumenti di gestione energetica pm-utils è stato aggiornato alla versione 1.2.4. Sono stati fatti alcuni miglioramenti ai log e alla configurazione.
mdadm
mdadm è stato aggiornato alla versione 3.0. La modifica più significativa, che giustifica il salto di versione, è il supporto di mdadm alla gestione degli aggiornamenti ai metadati eseguita completamente nello spazio utente. Ciò consente a mdadm di supportare formati di metadata che il kernel non supporta originariamente.
Currently two such metadata formats are supported:
  • DDF - The SNIA standard format.
  • Intel Matrix - The metadata used by recent Intel ICH controllers.
Also the approach to device names has changed significantly.
ntfs-3g
ntfs-3g è stato aggiornato alla versione 2009.2.1 (dalla 1.5012). Ci sono molti cambiamenti in questo nuovo driver; consultare la cronologia dei rilascio in upstream su http://www.ntfs-3g.org/releases.html per i dettagli completi.
pm-utils
Gli strumenti di gestione energetica pm-utils sono stati aggiornati alla versione 1.2.4. Sono stati fatti alcuni miglioramenti nei log e nella configurazione.

5.10. File Systems

5.10.1. Ext4 - Il file system predefinito

Fedora 11 utilizza ext4 come file system predefinito. ext4 introduce molte nuove caratteristiche e miglioramenti di prestazioni, tra cui:
  • Miglioramenti nel file system e nelle dimensioni
    • Dimensione filesystem incrementata ad un exabyte (1 EiB)
    • La dimensione limite di file è sedici terabyte (16 TiB)
    • Nessun limite alle sottocartelle
  • Prestazioni
    • Incrementate le prestazioni in alcune situazioni, specialmente per i file grandi
    • L'allocazione a multiblock è un nuovo metodo di allocazione di blocchi con una velocità di scrittura più rapida
    • Quanto sopra viene combinato con l'allocazione dei blocchi ritardata, per migliorare le prestazioni e ridurre la frammentazione
5.10.1.1. Limitazione della perdita dati bufferizzati
Recentemente sono stati riscontrati casi di crash di sistema in cui si verificavano perdite di dati bufferizzati sui filesystem ext4. Ciò è stato affrontato dall'upstream, e quindi in F11, eseguendo il flush dei dati dei file su un truncate o attraverso la rinomazione dei file, al fine di limitare la portata di questo problema.
5.10.1.2. Migrazione da ext3 a ext4
Generalmente si raccomanda agli utenti che desiderano usare ext4 di usare una partizione appena formattata. Comunque se si desidera convertire le proprie partizioni ext3 in ext4, è possibile lanciare l'installazione con l'opzione di avvio ext4migrate. Comunque non si godrà di molti dei benefici di ext4, poichè i dati già presenti nella partizione non faranno uso degli extent. I nuovi dati utilizzeranno invece gli extent. Notare che, come suggerito dal fatto che sia necessario passare un'opzione di boot per eseguire la migrazione, l'opzione di migrazione ad ext4 non è stata testata in modo robusto, e si consiglia agli utenti di effettuare una copia di backup dei dati prima di eseguire la migrazione
5.10.1.3. Nessun supporto per grub
Attualmente grub non supporta l'avvio da una partizione ext4, quindi assicurarsi di utilizzare ext2/3 per la partizione /boot

5.10.2. btrfs - filesystem Linux della prossima generazione

Fedora 11 makes btrfs, the next-generation Linux filesystem available as a technology preview. To enable btrfs pass icantbelieveitsnotbtr as a boot option. Users are warned that btrfs is still experimental and under heavy development. The on-disk format may yet change and much functionality is still missing such as a fully operative fsck or even proper out-of-space handling.
5.10.2.1. Nessun supporto per grub
Attualmente grub non supporta l'avvio da una partizione btrfs, quindi assicurarsi di utilizzare ext2/3 per la partizione /boot

5.11. X Window System (grafica)

This section contains information related to the X Window System implementation, Xorg, provided with Fedora.

5.11.1. Server X

The key combination Ctrl+Alt+Backspace to kill the X server has been removed from the default XKB maps. To restore it, you must enable the xkb option terminate:ctrl_alt_bksp. From the main menu, select System > Preferences > Keyboard. In the Keyboard Preferences dialog, select the Layout tab, then select Layout Options. Select Key sequence to kill the X server and then tick the checkbox for Control + Alt + Backspace.
Alternatively, run the following command to enable the key combination temporarily:
setxkbmap -option "terminate:ctrl_alt_bksp"
The package fedora-setup-keyboard automatically merges this XKB option at X server startup, making the Control + Alt + Backspace key combination functional in gdm, or if the server is started without the GNOME desktop environment. It is deactivated once GNOME applies the user-configured keyboard layout unless the user has enabled it in the preferences menu as detailed above.

5.11.2. Driver video di terze-parti

Fare riferimento alla pagina dei driver di terze parti per le linee guida sull'utilizzo di driver di terze parti: http://fedoraproject.org/wiki/Xorg/3rdPartyVideoDrivers

5.12. Infrastruttura cluster HA

Questa sezione evidenzia i cambiamenti e le aggiunte agli strumenti di clustering in Fedora 11.

5.12.1. Nuove caratteristiche

Questa sezione mostra informazioni sul clustering ad alta disponibilità.
  • Il motore cluster Corosync
    • Motore cluster basato su plugin che utilizza il modello di comunicazione a sincronia virtuale
      • Modello e API dei plugin attentamente progettata
      • Messaggistica ad alte prestazioni, oltre 300k messaggi/secondo ad un gruppo di 32 nodi, per sviluppatori di motori di servizi.
      • Fornisce i servizi necessari per gli sviluppatori di motori di servizi
      • Uno standard per molte altre distribuzioni Linux per lo sviluppo di applicazioni portabili.
      • Consente l'esecuzione contemporanea di applicazioni utente a 32/64 bit, e supporta architetture big e little endian a 32/64 bit.
      • Supporto completo IPv4 e IPv6
    • Fornisce i seguenti motori di servizi plugin e API C
      • API C Closed Process Group Communication per le comunicazioni del cluster
      • API C Extended Virtual Synchrony per consentire comunicazioni del cluster a più basso livello.
      • API C Runtime Configuration Database per la configurazione del cluster
      • C API configurazione per operazioni cluster in runtime
      • API C Quorum engine che fornisce informazioni relative al quorum
    • Librerie e header C riusabili e impostate per alte prestazioni e qualità
      • Librerie Totem Single Ring e Redundant Ring Multicast Protocol
      • Libreria IPC a memoria condivisa con comunicazioni sincrone e asincrone utilizzabile da altri progetti
      • logsys registratore di volo che esegue il log e il tracing di applicazioni complesse e salva gli stati in file core o al comando dell'utente
      • Handle a 64 bit per la mappatura di blocchi di dati con header di verifica dell'handle
  • Lo Standards Based Cluster Framework di openais, che fornisce una implementazione della Service Availability Forum Application Interface Specification per ottenere l'alta disponibilità attraverso il clustering di applicazioni:
    • Modifiche ai pacchetti e al design
      • Tutte le caratteristiche principali di openais relative al clustering sono state fuse nel motore cluster Corosync.
      • openais modificato per lavorare come plugin per il motore cluster Corosync
    • Fornisce l'implementazione di alcune specifiche del Service Availability Forum AIS come motori di servizi e API C per corosync:
      • Servizio Cluster Membership B.01.01
      • Servizio Checkpoint B.01.01
      • Servizio Eventi B.01.01
      • Servizio Messaggi B.01.01
      • Servizio Distributed Lock B.01.01
      • Servizio Timer A.01.01
      • Framework sperimentale di Availability Management B.01.01
  • cluster ora è basato sia su corosync che openais e offre:
    • meccanismo di configurazione a plugin:
      • XML (predefinito)
        • Schema di configurazione aggiornato e spostato da Conga al cluster
      • LDAP
      • formato file corosync/openais
    • Gestione cluster (cman):
      • Ora eseguito come parte di corosync
      • Fornisce il quorum a tutti i sottosistemi corosync
      • Miglioramenti nell'esecuzione senza configurazione specifica
      • Migliore gestione degli aggiornamenti alla configurazione
      • Disco quorum (opzionale) ora supporta cluster mixed-endian
    • agenti fence / fence:
      • Opzioni di log del demone migliorate
      • Nuova operazione 'list' che mostra gli alias con i numeri di porta
      • supporto per nuovi dispositivi e firmware: LPAR HMC v3, Cisco MDS, interfacce MIB (ifmib)
      • Agenti fence che producono metadati in stile risorsa-agente
      • Supporto per l'operazione 'unfence' all'avvio
    • rgmanager:
      • Migliore gestione degli aggiornamenti alla configurazione
      • Usa la stessa configurazione di log come il resto dello stack cluster
    • clvmd:
      • Run-time selezionabile fra le interfacce cluster cman e corosync/dlm

5.12.2. Cambiamenti nei pacchetti

Notevoli risorse sono state impiegate per ripulire i pacchetti e per renderli completi, intuitivi e più modulari possibile, consentendo inoltre alle entità esterne di riusare gran parte dell'infrastruttura senza la necessità di installare l'intero stack.
Con la nuova riorganizzazione dei pacchetti, gli utenti troveranno più facile aggiornare i loro cluster. L'introduzione dei pacchetti con un fence-agent e con un agente delle risorse eviteranno agli utenti l'obbligo di riavviare i nodi del cluster per semplici aggiornamenti agli script.

6. Modifiche in fedora per gli sviluppatori

6.1. Sviluppo

Questa sezione riguarda vari strumenti di sviluppo e le loro caratteristiche.

6.2. Runtime

Compatibilità con le versioni precedenti
Fedora provides legacy system libraries for compatibility with older software. This software is part of the Legacy Software Development group, which is not installed by default. Users who require this functionality may select this group either during installation or after the installation process is complete. To install the package group on a Fedora system, use Applications > Add/Remove Software or enter the following command in a terminal window:
            su -c 'yum groupinstall "Legacy Software Development"'
Enter the password for the root account when prompted.
bash
Fedora 11 include bash versione 4.0. Questo è un aggiornamento significativo con nuove caratteristiche.
gcc
Fedora 11 include gcc 4.4, e con esso, libgcc 4.4. Ciò potrebbe richiedere di ricompilare i propri programi.
D-Bus Policy
Previous releases of Fedora shipped with a security policy for the D-Bus system bus that was unintentionally permissive (see CVE-2008-4311). In Fedora 11, the policy has been changed to deny method calls by default.

6.3. Strumenti

I seguenti pacchetti sono nuovi o aggiornati in Fedora 11:

6.3.1. Strumenti di Appliance

ace
La suite di strumenti applicativi ace è stata aggiornata alla versione 0.0.6, include ace, ace-apache, ace-banners, ace-basic-site, ace-mysql, ace-php, ace-postgres e ace-ssh.

6.3.2. Linguaggi di programmazione

clisp
clisp (Common Lisp) è stato aggiornato alla versione 2.47. Ci sono numerosi cambiamenti, visitare il sito del progetto (http://clisp.cons.org) per ulteriori informazioni.
GCC
The GCC compiler suite has been updated to 4.4.0 including gcc, gcc-c++, gcc-gfortran, gcc-gnat, and gcc-objc.

Syntax Changes

Some of the changes involve syntax changes that have the potential to break existing code. Please review the NEWS files at http://gcc.gnu.org carefully before upgrading.
gcl
GNU Common Lisp è stato aggiornato alla versione 2.68pre. La tanto attesa versione risolve numerosi bug. Il sito del proggetto è: http://www.gnu.org/software/gcl.
gforth
Implementazione rapida e portabile del linguaggio ANS Forth.
Fedora 11 include la versione 0.7.0 di gforth.
Ci sono molti cambiamenti in questa versione di gforth. Si consiglia vivamente agli sviluppatori di visitare il sito del progetto prima di procedere con l'aggiornamento.
gprolog
GNU Prolog è stato aggiornato alla versione 1.3.1. I cambiamenti dalla 1.3.0 sono per lo più risoluzioni di bug. I programmatori potrebbero avere la necessità di vedere il file NEWS su http://www.gprolog.org/NEWS.
iasl
Il compilatore Advanced Configuration and Power Interface di Intel è stato aggiornato alla versione 20090123. Questo è il primo aggiornamento dal 2006 e è stato cambiato il nome di numerose funzioni. Si consiglia agli sviluppatori di visitare http://www.acpica.org/download/changes.txt prima di procedere.
mingw32-gcc
Fedora 11 ora include il compliatore MinGW. La sua nuova caratteristica principale consente agli sviluppatori di creare applicazioni per Microsoft Windows e Linux dallo stesso codice sorgente.
nasm
Il pacchetto nasm è stato aggiornato dalla versione 2.03.01 alla versione 2.05.01. Questo cambiamento include la correzione di numerosi bug ed anche l'aggiunta di nuove direttive. Fare riferimento alla lista dei cambiamenti del progetto su: http://www.nasm.us/doc/nasmdocc.html per i dettagli completi.
ocaml
Alcuni dei cambiamenti salienti della versione 3.11 sono
  • La libreria Dynlink è ora disponibile in codice nativo per alcune piattaforme.
  • ocamldebug ora è supportato sotto Windows (port MSVC e Mingw) ma senza la funzione di replay. (Contributi di Dmitry Bely e Sylvain Le Gall del OCamlCore con supporto di Lexifi.)
  • Nuovi port: MacOS X, AMD/Intel, 64 bit.
Per maggiori informazioni, consultare la lista completa di cambiamenti su http://caml.inria.fr/pub/distrib/ocaml-3.11/notes/Changes.
pl
Il compilatore Edinburgh compatibile Prolog è stato aggiornato alla versione 5.7.6. Oltre a numerosi bug risolti, i miglioramenti includono una più rapida etichettatura per espressioni di ottimizzazione complesse, miglioramenti nella gestione di dialetti aggiuntivi, caricamento più veloce delle librerie e estensioni alla compatibilità YAP. Sito del progetto: http://www.swi-prolog.org.
sbcl
La versione 1.0.25 di Steel Bank Common Lisp include un gran numero di miglioramenti e risoluzioni di bug dalla precedente versione 1.0.21. Per una lista completa, fare riferimento a http://sbcl.sourceforge.net/news.html.
ucblogo
La versione 6.0 di ucblogo risolve un problema con i PowerPC.
yasm
Riscrittura completa dell'assembler NASM. Cambiamenti dalla 0.7.1 alla 0.7.2:
  • Aggiunto il supporto PIC al Mach-O 64-bit.
  • Aggiunte le opzioni --prefix e --suffix per le nomenclature globali.
  • Ora rel foo wrt ..gotpc genera GOTPCREL in elf64 (alias per rel foo wrt ..gotpcrel).
  • Aggiunto supporto per nuove istruzioni AVX/AES non incluse nelle specifiche originali.
  • Rimossa forma non valide a 256 bit di VPBLENDVB.
  • Ottimizzato il non-strict push con override 66h alla dimensione del byte, quando possibile.
  • Risolta la visualizzazione indirizzi nel file bin map.
  • Risolta la gestione sintassi GAS di flag no session.
  • Viene nominato il simbolo assoluto nell'output coff/win32/win64.
  • Risoluzione di altri bug.

6.3.3. Strumenti di debug

alleyoop
La versione 0.9.4 di alleyoop risolve alcuni bug minori.
gdb
The version of gdb included in Fedora 11 contains patches and modifications not in the upstream GDB. Notable changes from upstream include:
  • GDB can debug programs compiled with -fpie.
  • GDB can be scripted using Python. This is used to support the new type-specific pretty-printing feature.
  • GDB lazily reads debug info, resulting in faster startup when the debugee uses many shared libraries.
  • A new "catch syscall" command has been added. This will cause GDB to stop your program when a syscall is entered or exited.
  • C++ debugging support has been improved. The expression parser handles more cases correctly, and GDB can now properly handle exceptions thrown during an inferior function call.

The Python API is unstable

The Python API to GDB is still under development. We cannot currently guarantee that future revisions to the API will remain compatible
memtest86+
Test della memoria stand-alone per computer x86 e x86_64 aggiornato alla versione 2.10. Miglioramenti nella 2.10 :
  • Aggiunto il supporto per CPU Intel Core i7 (Nehalem)
  • Aggiunto il supporto per i processori Intel Atom
  • Aggiunto il supporto per i Chipset Intel G41/G43/G45
  • Aggiunto il supporto per i chip Intel P43/P45
  • Aggiunto il supporto per i chip Intel US15W (Poulsbo)
  • Aggiunto il supporto per le CPU Intel EP80579 SoC (Tolapai)
  • Aggiunto il supporto per ICH10 Southbridge (SPD/DMI)
  • Aggiunto il controllo per Intel 5000X
  • Ora supporta completamente le CPU con cache w/ L3 (Core i7 & K10)
  • Aggiunto workaround per il rilevamento di DDR3 DMI
  • Risolta la rilevazione di chipset 5000Z
  • Corretta la frequenza della memoria su AMD K10
  • Corretto il rilevamento della cache su CPU C7/Isaiah
  • Risolto Memtest86+ non riconosciuto come Kernel Linux
nemiver
In aggiunta ad alcune risoluzioni di bug, la versione 0.6.4 di nemiver consente l'impostazione di breakpoint anche quando non è possibile ottenere l'attuale editor dei sorgenti.
pylint
Il pacchetto pylint 0.16.0 include numerose risoluzioni di bug e miglioramenti minori. Fare riferimento al sito del progetto su http://www.logilab.org/projects/pylint per i dettali completi.
valgrind
3.4.0 is a feature release with many significant improvements and the usual collection of bug fixes. This release supports X86/Linux, AMD64/Linux, PPC32/Linux, and PPC64/Linux. Support for recent distributions (using GCC 4.4, glibc 2.8 and 2.9) has been added. Refer to the complete valgrind release notes at http://www.valgrind.org/docs/manual/dist.news.html.

6.3.4. Strumenti di documentazione

colordiff
The colordiff package has been updated to 1.08a. Changes (from the project website) include: Support for numeric colors added, for 256-color terminals (thanks to Gautam Iyer). Diff-types can now be specified explicitly, for use when diff-type detection doesn't work or isn't possible. Return diff's exit code, patch from Tim Connors. Allow extraneous diff text to be colored separately.
doxygen
Il nuovo doxygen 1.5.8 include un doxywizard completamente riscritto, mappatura delle estensioni migliorata, supporto per il vietnamita e migliore supporto per il turco. Inoltre vi sono numerose risoluzioni di bug come evidenziato in http://www.stack.nl/~dimitri/doxygen/changelog.html.
highlight
La versione 2.7 di highlight include (da http://www.andre-simon.de/):
  • Evidenziazione migliorata di XML e VHDL
  • aggiunto il supporto per Clojure
  • aggiunte le frecce ripiegate nell'output LaTeX
texinfo
La versione 4.13 di texinfo include una tavola di riferimento, migliore supporto per HTML e supporto per set di caratteri multibyte. Per i dettagli completi, visitare il sito del progetto: http://www.gnu.org/software/texinfo/.

6.3.5. IDE e Editor

emacs
La versione 22.3 di emacs è destinata principalmente a rimuovere le caratteristiche vecchie/osolete. Fare riferimento al file NEWS per i dettagli completi (http://www.gnu.org/software/emacs/NEWS.22.3).
eric
Fedora 11 include la versione 4.3.0 dell'eric Python IDE. Per i dettagli completi fare riferimento a http://eric-ide.python-projects.org/eric-news.html.
ipython
È presente la versione 0.9.1 di ipython, un aggiornamento dalla 0.8.4. Questa è una versione principale. Fare riferimento a http://ipython.scipy.org/announcements/ann-ipython-0.9.txt per la lista completa delle modifiche.
monodevelop
L'aggiornamento 1.9.2 di monodevelop include numerose nuove caratteristiche. Si possono osservare queste caratteristiche su http://monodevelop.com/Release_notes_for_MonoDevelop_2.0_Beta_1.
plt-scheme
Questa è una versione di risoluzione bug.

6.3.6. Strumenti di issue e bug tracking

mantis
Il pacchetto mantis è stato aggiornato alla versione 1.1.6. "Questa versione risolve una volta per tutte i problemi di caching dalle precedenti versioni stabili, alcuni bug di permessi di accesso e alcune altre anomalie. Questa versione inoltre migliora l'interoperabilità consentendo i checkin remoti." Per una lista di tutti gli altri cambiamenti fare riferimento a http://www.mantisbt.org/.
trac
La versione 0.11.3 di trac contiene alcune nuove caratteristiche che includono un nuovo motore di template per la generazione di contenuti, un nuovo workflow configurabile e un controllo dei permessi a grana più fine.
trac-mercurial-plugin
Il pacchetto trac-mercurial-plugin 0.11.0.7 interagisce con la versione 0.11 di trac e fornisce caratteristiche aggiuntive, tra cui il salto rapido ad un tag o ramo, supporto blame e il rendering di proprietà personalizzate.

6.3.7. Strumenti lessicali e di parsing

bison
Fedora 11 include la versione 2.4.1 di bison. Questo è un aggiornamento minore.

6.3.8. Strumenti di make e build

automake
Improvements in automake 1.10.2 include:
  • Changes to libtool support:
    • The distcheck command works with libtool 2.x even when LT_OUTPUT is used, as config.lt is removed correctly now.
  • Miscellaneous changes:
    • The manual is now distributed under the terms of the GNU FDL 1.3.
    • When the automake --add-missing command causes the COPYING file to be installed, it will also warn that the license file should be added to source control.
In addition a few bugs were fixed.
cmake
cmake è stato aggiornato alla versione 2.6.3. Questo aggiornamento include la risoluzione di molti bug. Per una lista completa visitare http://www.cmake.org/files/v2.6/CMakeChangeLog-2.6.3.
cmanspec
Fedora 11 include la versione 1.78 di cpanspec. Oltre a numerose risoluzioni di bug, questa versione include opzioni a linea di comando aggiuntive.
meld
meld 1.2.1:
  • Viene ora richiesta la versione 2.8 di pygtk
  • Port verso gtk.UIManager.
  • Gestione dei caratteri spazio nei percorsi di Subversion.
  • Auto confronto di tutte le opzioni all'avvio a linea di comando.
  • Può lanciare molti confronti a linea di comando.
  • Molte migliorie all'UI (migliore comportamento del focus, migliori impostazioni predefinite).
patchutils
La versione 0.3.1 include alcuni miglioramenti minori e risoluzioni di bug.

6.3.9. Strumenti di controllo revisione

bzr
The bzr package has been upgraded to 1.12 which includes a large number of new features and bug fixes over the 1.7 version in Fedora 10. The bzr user is encouraged to visit the project's web page at http://www.bazaar-vcs.org/ to review these improvements.
cvs2svn
Il pacchetto cvs2svn è stato aggiornato alla versione 2.2.0. In aggiunta alla risoluzione di bug, ci sono un gran numero di nuove caratteristiche. Per maggiori dettagli visitare http://cvs2svn.tigris.org/source/browse/cvs2svn/tags/2.2.0/CHANGES.
darcs
La versione 2.2.0 di darcs include alcune nuove caratteristiche in aggiunta alla risoluzione di alcuni bug. Fare riferimento al changelog su http://allmydata.org/trac/darcs-2/browser/NEWS.
giggle
I maggiori cambiamenti nella versione 0.4.90:
  • L'interfaccia utente è stata ripulita radicalmente.
  • È stata ripristinata l'esplorazione dei file ed ora supporta l'annotazione.
  • La vista compatta è stata eliminata.
  • Sono state introdotte le basi di un sistema a plugin.
  • La vista della revisione mostra gli avatar recuperati da Gravatar.
git
Il pacchetto git è stato aggiornato alla 1.6.2. In aggiunta ad altri cambiamenti, i pacchetti Fedora ora sono coerenti con le impostazioni predefinite dell'upstream e installano la maggior parte dei comandi git-* fuori dal PATH predefinito. Se si hanno script che richiamano i binari git-*, è necessario modificarli per usare lo stile git foo. Se non è possibile farlo, è possibile modificare il PATH. Git fornisce un metodo conveniente per farlo:
PATH=$(git --exec-path):$PATH
E' utile notare che gli hook di git vengono eseguiti con $(git --exec-path) nel proprio PATH.
mercurial
La versione 1.1.2 viene inclusa in Fedora 11 con un gran numero di nuove caratteristiche. Fare riferimento alle note di rilascio per mercurial su http://www.selenic.com/mercurial/wiki/index.cgi/WhatsNew.
monotone
In aggiunta a numerose risoluzioni di bug, il nuovo monotone 0.42 include i seguenti cambiamenti:
  • L'output di automate show_conflicts è stato cambiato; è stata aggiunta una risoluzione predefinita per i conflitti del contenuto di file e risoluzioni utente per altri tipi di conflitti. directory_loop_created rinominata in directory_loop.
  • Le traduzioni francese, brasiliano-portoghese e giapponese erano vecchie e perciò sono state rimosse dalla distribuzione. Nel caso siate interessati e desiderate queste lingue, scrivete una nota su mailto:monotone-devel@nongnu.org.
... e le seguenti nuove caratteristiche:
  • Nuovo comando mtn ls duplicates che consente di elencare i file duplicati data una revisione o nello spazio di lavoro.
  • Nuova opzione --no-workspace, per far ignorare a monotone i workspace in cui è stato eseguito.
  • Il nuovo gruppo di comandi mtn conflicts * fornisce risoluzioni asincrone di conflitto per il merge e il propagate.
  • Nuovo comando automate file_merge che esegue il merge line interno su due file da due revisioni e mostra i risultati.
  • Nuovo comando automate lua per richiamare funzioni lua attraverso automate, in modo simile a monotone. Ciò è particolarmente utile per ottenere le impostazioni prefefinite degli utenti, come i file da ignorare e le chiavi e password di branca, che sono gestite attraverso uno o più file monotonerc.
  • Nuovo comando automate read_packets che legge pacchetti di dati come le chiavi publiche in modo simile a mtn read.
  • I comandi merge e propagate accettano messaggi utente di invio; i messaggi merge rev rev o propagate branch branch verranno prefissi al messaggio utente. --no-prefixrimuove il prefisso.
subversion
Cambiamenti visibili all'utente nella versione 1.5.5:
  • Allow prop commits on directories with modified children.
  • Make Cyrus authentication implementation always prefer EXTERNAL to ANONYMOUS.
  • Non crea le mergeinfo per gli spostamenti o le copie wc-wc
  • Do not autoupgrade old BDB file systems to 1.5 or 1.4 format
  • Ritorna mergeinfo allo stato precedente durante i reverse merge
  • Rimuove le mergeinfo eliminate dal merge
  • Permette ai proxy slave di passare attraverso richieste txn GET e PROPFIND
  • Merge ora può usare target con newlines2 inconsistenti
  • Non consente liste di cambiamenti vuote
  • Rimosso errore falso positivo ra_neon di mergeinfo
  • Migliorate le prestazioni di svn merge --reintegrate
  • Risolto: merge estranei mantiengono l'UUID dei repositori estranei
  • Risolto: codificati correttamente gli header dei diff usati nelle risoluzioni dei conflitti
  • Risolto: segmentation fault in svn cp --parents
  • Risolto: mergeinfo per '...' mappa ad un range di revisione vuoto
  • Risolto: segmentation fault nella cache node-origins del backend BDB
  • Risolto: merge fallito se lo storico del target include resurrezioni
  • Risolto: create mergeinfo non valide in un sottoalbero durante il merge
svn2cl
Il pacchetto svn2cl è stato aggiornato alla versione 0.11. Cambiamenti dalla 0.10:
  • Piccoli miglioramenti di portabilità.
  • Correzioni per ksh di OpenSD.
ktcvs
Modifiche nella versione 8.2:
  • Il Branch Browser può ora disegnare frecce per i merge tracciati da mergeinfo di proprietà di Subversion 1.5 e dalla funzionalita mergepoint di CVSNT. Il workaround di usare i tag non è più necessario, se i server e i client di Subversion o CVSNT supportano il tracking dei merge in proprio.
  • Il Branch Browser ha una nuova funzione di ricerca, che permette di evidenziare una revisione sul diagramma in base alla versione, data, tag o autore.
  • Il tasto log nel Branch Browser produce sempre un log completo delle revisioni sulla branca selezionata invece di seguire inappropriatamente le impostazioni "Log Detail" del browser di directory.
  • Se un repositorio SVN ha una struttura che funzionalmente è simile a trunk, branche e tag, ma con nomi differenti, è possibile dare a TkCVS l'impostazione di queste variabili in tkcvs_def.tcl:
    • cvscfg(svn_trunkdir)
    • cvscfg(svn_branchdir)
    • cvscfg(svn_tagdir)

6.3.10. Altri strumenti di sviluppo

amqp
Le specifiche AMQU sono state aggiornate alla versione 1.0.738618 coerentemente con le ultime modifiche alle specifiche. Il sito del progetto: http://www.amqp.org.
binutils
Il pacchetto binutils è stato aggiornato alla versione 2.19.51.0.2. Questo è un aggiornamento minore, fare riferimento a http://sources.redhat.com/binutils.
coccinelle (spatch)
Il pacchetto coccinelle consente di scrivere patch semantiche in codice C, in particolare le patch del kernel Linux.
Fare riferimento all'articolo su LWN (Linux Weekly News) sulle patch semantiche (http://lwn.net/Articles/315686/) e alla pagina principale di coccinelle (http://www.emn.fr/x-info/coccoinelle).
cproto
In aggiunta ad alcune risoluzione di bug, sono stati fatti i seguenti cambiamenti:
  • Modficato il comando cpp per effettuare il redirect dello stderr su /dev/null se viene passata l'opzione -q, con la modalità non-cpp
  • Aggiunta l'opzione configure --disable-leaks.
  • Usa la macro di configurazione CF_XOPEN_SOURCE per rendere mkstemp() prototipato su Linux.
  • Rimosso l'uso di isascii().
http://freshmeat.net/projects/cproto/
elfutils
Il pacchetto elfutils è stato aggiornato alla versione 0.140 (dalla 0.137). In aggiunta a numerose risoluzioni di bug, viene aggiunto il supporto al disassembler Intel SSE4 e la decompressione automatica dei file ELF. Per le note complete, fare riferimento al file NEWS su http://fedorahosted.org/elfutils/browser/NEWS.
libtool
Fedora 11 include libtool 2.2.6, che è una completa riscrittura della versione 1.5 di Fedora 10. Il progetto in upstream ha rilasciato un numero di versioni intermedie che non sono presenti in Fedora. Per la lista completa, fare riferimento a http://www.gnu.org/software/libtool/news.html.
livecd-tools
The livecd-tools version 021 includes a number of bug fixes and corrects some oversights, including support for ext4 file systems and creating large ISOs using UDF.
mcrypt
La versione 2.6.8 di mcrypt è per lo più una pulizia di codice sorgente e non dovrebbe pregiudicare la funzionalità. Per maggiori dettagli fare riferimento alle NEWS.
scons
scons 1.2.0 è un aggiornamento minore della versione 1.0.0. Fare riferimento a http://www.scons.org/CHANGES.txt per la lista dettagliata dei cambiamenti.
srecord
La versione 1.46 include i seguenti cambiamenti:
  • C'è una nuova opzione per i filtri --x-e-length, che ora accetta una larghezza, a sua volta divisa in lunghezza del byte, in modo che si possa inserire l'unità di lunghezza in word (2) o long (4).
  • Sono state fatte alcune piccole correzioni alla documentazione.
  • Le opzioni -minimum e -maximum sono state rinominate in -minimum-address e -maximum-address, per risolvere un problema di sintassi grammaticale di linea di comando.
swig
Il pacchetto swig connette C/C++/Objective C ad alcuni linguaggi di programmazione ad alto livello. Fedora 11 include la versione 1.3.38 con alcuni cambiamenti:
  • Miglioramenti alle direttive per includere tutti i membri protetti.
  • Caratteristiche di ottimizzazione per oggetti restituiti per valore.
  • Alcune risoluzioni di bug nei moduli PHP, Java, Ruby, R, C#, Python, Lua, e Perl.
  • Altre piccole risoluzioni di bug.
Sito del progetto: http://swig.sourceforge.net/
translate-toolkit
translate-toolkit è stato aggiornato alla versione 1.3.0. Ci sono molti cambiamenti che coinvolgono specifici linguaggi. Fare riferimento al file ChangeLog per i dettagli completi.

6.4. Java

6.4.1. netbeans

netbeans è stato aggiornato alla versione 6.5. netbeans 6.5 è un aggiornamento significativo di netbeans 6.1 e include i seguenti cambiamenti:
  • supporto PHP con completamento del codice, feature xdebug e servizi web.
  • JavaFX 1.0 supporta animazione, grafica e codec per lo sviluppo di applicazioni multimediali.
  • Nuovo supporto per Groovy e Grails.
  • JavaScript migliorato, supporto AJAX e Ruby.
  • Compilazione automatica e deploy al salvataggio per applicazioni Java e Java EE.
  • Supporto a database migliorato: cronologia SQL, completamento SQL, miglioramento della visualizzazione dei risultati e dell'editing.
  • Supporto a Java ME migliorato per il data binding, per SVG e per la creazione di componenti custom.
  • GUI Builder: supporto per Nimbus e nomi di classi semplici.
  • JUnit: supporto al metodo single test.
  • Debugger: riprogettazione della funzione step-in.
Per informazioni sulle caratteristiche principali di sviluppo in NetBeans, vedere:

6.5. Eclipse

Il pacchetto eclipse è stato aggiornato alla versione 3.4.2. Con questo aggiornamento, sono stati aggiornati anche molti plugin e strumenti. La maggior parte di questi aggiornamenti sono dovuti a risoluzioni di bug, per cui gli utenti non noteranno particolari differenze nell'esecuzione, a parte alcune eccezioni.
Gli utenti possono visitare il sito web di eclipse su http://www.eclipse.org/ per le ultime notizie su Eclipse.
La versione 1.2.1 di eclipse-phpeclipse corregge un problema con la selezione delle parole. Fare riferimento a http://phpeclipse.net/.
The pydev-mylyn has been updated to 1.4.4. See http://pydev.sourceforge.net for details.

6.6. Haskell

Il Fedora Haskell SIG si è occupato di aggiornare i pacchetti Haskell e le nostre Packaging Guidelines. Le nuove linee guida e cabal2spec ora rendono molto semplice la creazione di pacchetti Haskell Cabal per Fedora.
For Fedora 11 the various packages have been updated to new versions including ghc-6.10.1, darcs-2.2.1, and ghc-gtk2hs-0.10.0. Newly added packages include cabal-install, cpphs, ghc-HTTP, ghc-paths, ghc-zlib. cabal-install makes it very easy to install source haskell packages straight from hackage.haskell.org into a user's own package.conf.
C'è anche un nuovo canale IRC #fedora-haskell su Freenode per la discussione.

6.7. Sviluppo embedded

Fedora 11 include una gamma di pacchetti per supportare lo sviluppo di applicazioni embedded per varie piattaforme. Vi è un largo supporto sia per AVR e componenti relativi sia per il microchip PIC. Inoltre, ci sono pacchetti per il supporto dello sviluppo su componenti meno recenti e meno popolari, come lo Z80, 8051 ed altri. Per una descrizione più completa vedere Packages for embedded development on the wiki .
Fedora 11 include la versione 5.1 di dfu-programmer, un programmatore a linea di comando per i chip Atmel (8051 & AVR) con un bootloader USB che supporta ISP. È stata aggiunta una opzione a linea di comando per supportare il trampoline AVR32. Ora sono supportati tutti i dispositivi USB Atmel AVR/8051/AVR32 noti.

6.8. Compatibilità con le versioni precedenti

Fedora include librerie di sistema per la compatibilità con i software meno recenti. Questo software è parte del gruppo Legacy Software Development che per impostazione predefinita non viene installato. Gli utenti che necessitano di queste funzionalità possono selezionare questo gruppo durante l'installazione o dopo che il processo d'installazione è stato completato. Per installare il gruppo di pacchetti su un sistema Fedora, usare ApplicazioniAggiungi/Rimuovi Software o digitare il seguente comando in una finestra del terminale:
      su -c 'yum groupinstall "Legacy Software Development"'
Inserire la password di amministratore quando richiesto.

6.9. Linux Kernel

Questa sezione affronta le modifiche e le informazioni importanti relative al kernel basato sulla versione 2.6.29 in Fedora 11.

6.9.1. Prestazioni migliorate e ridotti consumi grazie a relatime

The relatime option is now enabled by default in Fedora 11. It improves file system performance and reduces power consumption.
The POSIX standard requires operating systems to keep track of the last time each file was accessed by an application or the user, and to store this timestamp as part of the file system data. This timestamp, called atime, is used in finding out which files are never used (to clean up the /tmp directory for example) or if a file has been looked at after it was last changed.
Un notevole svantaggio di atime è che ogni volta che si accede ad un file, il kernel deve scrivere un nuovo timestamp sul disco, almeno dopo pochi secondi di attività. Queste scritture su disco mantengono il disco e il collegamento al disco occupati, il chè riduce le prestazioni ed aumenta i consumi.
Dato che alcuni programmi usano atime, disabilitarlo in modo predefinito non è pratico. Il kernel di Linux ha una caratteristica chiamata relatime, un compromesso che consente di avere alcune delle informazioni fornite da atime senza impegnare così regolarmente il disco. Ciò funziona aggiornando il campo atime su disco solo se il file non è stato aperto dall'ultimo accesso (per fornire la nuova funzionalita di rilevamento email) o quando l'ultimo accesso si è verificato da più di 24 ore (per aiutare i programmi e gli utenti a pulire i file non usati nella cartella /tmp). Una versione migliorata di relatime è stata integrata in upstream nel kernel 2.6.30, e in seguiro portata nel kernel di Fedora 11.

6.9.2. Versione

Fedora può includere patch aggiuntive del kernel per miglioramenti, correzione di errori o caratteristiche aggiuntive. Per questa ragione, il kernel potrebbe non essere linea per linea equivalente al cosiddetto vanilla kernel del sito web di kernel.org:
Per ottenere una lista di queste patch, scaricare il pacchetto RPM sorgente ed eseguire il seguente comando:
rpm -qpl kernel-<version>.src.rpm

6.9.3. Changelog

Per ottenere un log dei cambiamenti effettuati sul pacchetto, eseguire il seguente comando:
rpm -q --changelog kernel-<version>
Se si preferisce una versione più amichevole di changelog fare riferimento a http://wiki.kernelnewbies.org/LinuxChanges. Un breve e completo diff del kernel è disponibile su http://kernel.org/git. La versione del kernel di Fedora è basata sull'albero di Linus.
Le modifiche fatte per la versione Fedora sono disponibili su http://cvs.fedoraproject.org.

6.9.4. Preparazione allo sviluppo del kernel

Fedora 11 non include il pacchetto kernel-source, fornito nelle precedenti versioni, poiché è necessario il solo pacchetto kernel-devel per compilare moduli esterni.

Compilazione di kernel personalizzati

Per informazioni sullo sviluppo del kernel e su come lavorare con kernel personalizzati, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Building_a_custom_kernel.

6.9.5. Segnalare gli errori

Fare riferimento a http://kernel.org/pub/linux/docs/lkml/reporting-bugs.html per informazioni sulla segnalazione di errori nel kernel di Linux. E' possibile inoltre utilizzare http://bugzilla.redhat.com per inviare le segnalazioni d'errore specifiche per Fedora.

7. Modifiche in Fedora per utenti specifici

7.1. Novità in ambito scientifico e matematico

Fedora 11 include un insieme di pacchetti per la scienza e la matematica. I seguenti pacchetti sono stati aggiornati in Fedora 11.

7.1.1. Matematica

freefem++
freefem++ è un pacchetto di analisi ad elementi finiti che è stato aggiornato alla versione 3.0.
Punti salienti:
  • cambiamento completo dell'interfaccia grafica (freefem++ sostituito da freefem++-nw)
  • aggiunto medit (software di virtualizzazione di P. Frey) in freefem++ sotto il nome ffmedit
  • La versione IDE non viene più distribuita fintanto che Antoine Le Hyaric non ne avrà sviluppato una nuova. Fare riferimento a: http://www.ann.jussieu.fr/~lehyaric/ffcs
  • introdotta architettura client-server freefem++
  • il visualizzatore ffglut usa ora la libreria glut
La lista completa dei cambiamenti si trova qui: http://www.freefem.org/ff++/ftp/INNOVATION

7.1.2. Chimica

gabedit
gabedit è una GUI per numerosi pacchetti di chimica computazionale. Le note della versione 2.1.17 includono:
  • annulla/ripristina completo per le modifiche alla geometria
  • completo controllo sui legami visualizzati
  • supporto per la lettura di connettività da file gabedit, hin, pdb, mol2 e mol
  • ricerche di conformazione dinamiche molecolari usando potenziali MM (Amber 99) e il metodo semi-empirico (da Open Mopac o PCGamess)
  • migrazione delle funzioni grafiche da GDK a Cairo
  • i plot e le geometrie possono essere esportate in formati EPS, PS, PDF o SVG
Per i dettagli completi vedere il changelog completo su: http://sites.google.com/site/allouchear/Home/gabedit/download/changelog

7.2. Electronic Design Automation

Il Fedora Electronic Lab è la piattaforma di Fedora per il disegno e la simulazione hardware di sistemi high-end. Questa piattaforma fornisce differenti flussi di disegno hardware basati sulle tendenze dell'industria del semiconduttore. FEL si consituisce in tre principali metodologie {disegno, simulazione e verifica} con software EDA open source.
L'ultima metodologia inclusa nella piattaforma FEL è destinata alla verifica e il debugging di progetti di tipo digitale.
I moduli perl inclusi in F11 introducono una nuova metodologia in Fedora. Questa metodologia è la verifica, insieme alla possibilità di progettazione basata sulla co-simulazione e sulla simulazione. Fedora rimane l'unica distribuzione Linux che distribuisce metodologie FEL per la progettazione, la simulazione e la verifica di hardware.
Aggiornamenti degli attuali pacchetti RPM hanno migliorato l'esperienza di design in termini di tempi di sviluppo e di debugging. Mentre FEL comprende che la legge di Moore è importante per la base di utenti, questi miglioramenti consentono agli utenti di realizzare una progettazione più efficiente e funzionale attraverso software open source.
Questi miglioramenti introdotti in Fedora incrementano le possibilità che gli utenti Fedora possano lavorare alla progettazione del loro hardware high-end, anche per tecnologie di 90nm, e portarla a termine con successo.
FEL collega 2 diverse comunità open source:
  • comunità software open source
  • comunità hardware open source
Dopo tre release consecutive e successive, FEL/Fedora viene visto come il leader in questo campo da entrambe le comunità grazie ai tre anni di esperienza e alla qualità delle soluzioni EDA.
Sotto sono riportati i cambiamenti principali che innalzano la qualità rispetto alle precedenti versioni:
  • Moduli perl per estendere il supporto vhdl e verilog. Questi moduli perl insieme alla versione rawhide di gtkwave migliorano il supporto al test dei chip.
  • Introduzione alla modellizzazione Verilog-AMS in ngspice
  • Supporto al debug VHDL migliorato con gcov.
  • Supporto migliorato per i pacchetti HDL riutilizzabili come IP core
  • Supporto PLI migliorato sia di iverilog che di ghdl
  • Introduzione di metodologie basate su C per testbench e modelli HDL.
  • Migliorata la progettazione hardware basata su co-simulazioni.
  • Introduzione di strumenti di disegno per flussi di processo DSP
Gli utenti possono usare il supporto Fedora Live standard o il gruppo yum "Electronic Lab" per installare questa piattaforma di progettazione, simulazione e verifica di hardware high-end. Per eseguire l'installazione eseguire il seguente comando:
su -c "yum groupinstall 'Electronic Lab'"

7.3. Le novità per i radioamatori

Fedora 11 include numerose applicazioni e librerie interessanti per gli operatori radio amatoriali e per gli appassionati di elettronica. Molte di queste applicazioni sono incluse nella versione Electronic Lab di Fedora. Per una lista completa di applicazioni radio amatoriali disponibili all'interno di Fedora visitare la pagina wiki Applications for amateur radio.

7.3.1. Applicazioni scheda sonora

fldigi
Fedora 11 include la versione 3.10 di fldigi. I cambiamenti da Fedora 10 comprendono molti miglioramenti al waterfall e al logging, e decine di modifiche minori all'interfaccia utente e risoluzioni bug. Per una lista completa dei cambiamenti visitare il sito del progetto su http://www.w1hkj.com/fldigi-distro/
xfhell
La versione 1.9 di xfhell include alcuni miglioramenti nella gestione delle linee PTT e maggiore flessibilità nell'impostare la dimensione delle finestre, oltre alla risoluzione di bug. Il sito del progetto è http://5b4az.chronos.org.uk/pages/digital.html
soundmodem
soundmodem è tornato su Fedora. soundmodem 0.10 fornisce un modo di usare la scheda sonora come modem per applicazioni digitali come AX.25. La pagina del progetto è http://www.baycom.org/~tom/ham/soundmodem/
HamFax
HamFax 0.54 è una novità in Fedora. HamFax è una applicazione per l'invio e la ricezione di fax in radio amatoriali e per la ricezione di trasmissioni fax pubbliche come le mappe meteorologiche. Le interfacce supportate sono le schede sonore e la SCS-PTCII di Special Communication Systems.
wxapt
wxapt è una applicazione da console per la decodifica e il salvataggio di immagini meteo trasmesse nel formato APT dai satelliti NOAA e METEOR. wxapt è una nuova aggiunta a Fedora.

7.3.2. Radio software

gnuradio
gnuradio è stato aggiornato alla versione 3.1.3, che comprende le risoluzioni di un vasto numero di bug.

7.3.3. Disegno e simulazione di circuiti

La suite gEDA è stata aggiornata alla versione 20081231. Sono inclusi i pacchetti geda-docs, geda-examples, geda-gattrib, geda-gnetlist, geda-gschem, geda-gsymcheck, geda-symbols e geda-utils. Questi rilasci contengono risoluzioni di bug. Anche gerbv, pcb e ngspice fanno parte della suite gEDA, ma vengono rilasciati separatamente.
gerbv
gerbv 2.1.0 include miglioramenti alla selezione degli oggetti, una funzione di esportazione migliorata e una maggiore flessibilità nell'uso dei file drill. Le note di rilascio complete per questo pacchetto possono essere trovate su http://gerbv.sourceforge.net/ANNOUNCEMENT-2.1.0
pcb
pcb è stato aggiornato alla versione 20081128. Fra i miglioramenti inclusi c'è un nuovo 'Ben mode' che esporta una 'fotografia' del banco come file .png. Ci sono, inoltre, alcuni miglioramenti minori nella gestione dei file drill e le risoluzioni di numerosi bug. Le note di rilascio complete per questa versione si possono trovare su http://pcb.sourceforge.net/news.html#20081128
ngspice
ngspice è stato aggiornato alla versione 18. I cambiamenti includono:
  • La libreria di simulazione tclspice è stata fusa con ngspice. Ora è possibile compilare ngspice o tclspice attraverso uno switch di configurazione. Vedere README.tcl
  • Sono state introdotte nuove opzioni: brief, listing, autostop e scale
  • È stato introdotto il supporto per i file .lib. Ciò consente l'uso di librerie di modelli di terze parti in ngspice.
  • Dichiarazioni .measure: avg, integ, rms, max, min, delay, param
  • Dichiarazioni .global per il supporto ai nodi globali il cui nome non è esteso nell'appiattimento della netlist.
  • Macro .func per l'inserimento di funzioni inline nelle netlist
  • Migliorata la libreria numparam per supportare le netlist completamente parametrizzate.
  • Contenitore modello BSIM.
  • Nuovo gate multi-input VCVS che utilizza estensioni XSPICE.
iverilog
iverilog è stato aggiornato alla versione 0.9.20081118, che comprende la risoluzione di numerosi bug.

7.3.4. Logging e applicazioni correlate

LinLog
LinLog è stato aggiornato dalla versione 0.4.

Nota

Prima di aggiornare alla 0.4 è necessario esportare il database in ADIF. Quindi installare la 0.4, creare un nuovo database e importare l'ADIF. Istruzioni passo-passo sono disponibili su http://linlogbook.sourceforge.net/doc/LinLocDoc.html
qle
qle 0.0.10 è una novità in Fedora 11. qle è un visualizzatore, editor e logger grafico di log QSO, che accede (o modifica) le QSO direttamente in un rapido e leggero database SQLite.
ibp
Uno strumento per mostrare quali segnali IBP sono trasmessi. L'International Beacon Project è un insieme di 18 trasmittenti radio amatoriali (ham) attorno al globo, ognuna delle quali trasmette ogni 3 minuti su un set di 5 frequenze a onde corte. Ciò permette agli utenti a onde corte di accedere rapidamente alle attuali condizioni di propagazione mondiale. Maggiori informazioni possono essere trovate su http://www.ncdxf.org/beacons.html
xwota
xwota è destinato agli operatori radio amatori che desiderano usare il database WOTA. Può essere usato per trovare chi c'è nel'etere, la banda e la frequenza su cui opera e la posizione per nazione, regione, griglia e latitudine/longitudine. xwota è nuovo in Fedora 11.
If you don't known what is the WOTA database, please refer to http://www.wotadb.org.

7.3.5. Modellizzazione antenna

xnec2c
Fedora include nec2c il programma di modellizzazione di antenna e xnec2c che fornisce una interfaccia grafica per nec2c. Entrambi questi pacchetti sono stati aggiornati alla versione 1.2 in Fedora 11. I cambiamenti riguardano la risoluzione di alcuni bug. Il sito del progetto è: http://5b4az.chronos.org.uk/pages/nec2.html

7.3.6. Internet e applicazioni correlate

thebridge
thebridge è un bridge di conferenza compatibile ILink/EchoLink. Il pacchetto è nuovo per Fedora 11.
cwirc
X-Chat plugin for sending and receiving raw Morse code over IRC. New to Fedora 11.
svxlink-server
svxlink server è un sistema generale di servizi vocali per l'uso di ham radio. Ogni servizio vocale viene implementato come un plugin chiamato module. Alcuni esempi di servizi vocali sono: Help system, Simplex repeater, EchoLink connection. Il centro del sistema gestisce le interfacce radio ed è piuttosto versatile. Può agire sia come nodo simplex sia come controllore di ripetitore. svxlink-server 0.10.1 è nuovo in Fedora da questa versione. Per i programmatori esiste inoltre il pacchetto di sviluppo svxlink-server-devel.
qtel
qtel 0.11.1 è un client Echolink. Notare che è solo un client, non un link completo. Se si desidera creare un link, installare svxlink-server. Se è necessario un bridge di conferenza, usare thebridge. qtel è nuovo in Fedora 11.

7.3.7. Altre applicazioni

hamlib
Fedora 11 include la versione 1.28 di hamlib. Comprende un gran numero di nuovi modelli supportati e fix al supporto per i modelli presenti. Fornisce inoltre alcuni nuovi comandi. Visitare la pagina del sito web http://hamlib.sourceforge.net per maggiori dettagli.
xdx
The DX cluster client xdx has been updated to 2.4.1. This is a bugfix update.
xdemorse
xdemorse è stato aggiornato a 1.3. Questo è un aggiornamento per risoluzione di bug.
ssbd
ssbd (Single-Side Band daemon) è un keyer vocale per l'uso radio-amatoriale. È scritto come parte di Tunak, logger di contesti VHF, ma è possibile usare ssbd con qualunque altro programma. ssbd è nuovo in questa versione di Fedora.
gpsman
gpsman has been updated to 6.4. See the details at http://www.ncc.up.pt/gpsman/wGPSMan_4.html.
splat
splat-utils è stato rimosso da Fedora mentre i contesti sono stati inclusi nel pacchetto splat. Non è più necessario installare splat-utils per usare splat.

A. Informazioni legali

Il Fedora Project è sponsorizzato da Red Hat, Inc.

A.1. Licenza

La Fedora License Agreement viene inclusa in ogni release. Una versione di riferimento è disponibile sul sito web del Fedora Project: http://fedoraproject.org/wiki/Legal/Licenses/LicenseAgreement Questo documento viene distribuito sotto i termini della Open Publication License v1.0 senza opzioni: http://fedoraproject.org/wiki/Legal/Licenses/OPL

A.2. Marchi registrati

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A.4. Esportazione

Alcune restrizioni per l'esportazione potrebbero essere applicabili alle release del Fedora Project. Consultate la http://fedoraproject.org/wiki/Legal/Export per maggiori informazioni.

A.5. Informazioni legali

Le seguenti informazioni legali riguradano alcuni software di Fedora. Per alcune porzioni Copyright © 2002-2007 Charlie Poole o Copyright © 2002-2004 James W. Newkirk, Michael C. Two, Alexei A. Vorontsov o Copyright © 2000-2002 Philip A. Craig

A.6. Informazioni aggiuntive

Informazioni legali aggiuntive per questo documento e per le versioni del Fedora Project, sono disponibili sul sito web del Fedora Project: https://fedoraproject.org/wiki/It_IT/Legal

B. Storico della revisione

Diario delle Revisioni
Revisione 1.3Tue Mar 31 2009John McDonough
Aggiornamenti agli strumenti di sviluppo
Revisione 1.2Mon Mar 30 2009John McDonough
Aggiunte modifiche nel menu di avvio
Nuovi contenuti Gnome e KDE
Beat Multimedia
Revisione 1.1Sun Mar 15 2009John McDonough
Aggiunta sezione scientifica e tecnica
Revisione 1.0Tue Feb 10 2009Ryan Lerch
Prima bozza